Avete mai visto “Armageddon”? Avete presente la scena finale quando gli astronauti scendono dalla navicella e vengono accolti dalla folla trionfante?

Magari ho preso come esempio una missione spaziale esageratamente esasperata (i protagonisti salvavano la terra facendo esplodere un meteorite che minaccia l’esistenza dell’umanità) ma l’immagine dell’eroe che scende dalla navicella è comunque molto affascinante.

C’è una nostra connazionale che avrà l’onore e l’onere di affrontare una missione spaziale.

Si chiama Samantha Cristoforetti ha 36 anni, è trentina ed è un pilota dell’aeronautica Militare.

Il 24 novembre decollerà da una base spaziale in Kazakistan e dopo un volo di 100 Km raggiungerà la navicella russa Soyuz sulla quale rimarrà sei mesi per effettuare numerosi esperimenti tra i quali lo studio sull’effetto delle nanoparticelle sul tessuto osseo, prove sull’utilizzo di stampanti 3D, uno studio sul ritorno venoso dal cervello, uno sull’equilibrio e uno studio sul sonno.

La missione non prevede delle passeggiate nello spazio ma Samantha ha concluso la conferenza stampa di presentazione della missione con un “non si sa mai” lasciando intendere che se capitasse l’occasione non si lascerà scappare la possibilità di essere la prima italiana a camminare nello spazio.

Ma per la passeggiate nello spazio … saranno meglio i tacchi o le ballerine??? :-)

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