Regalopoli
Ovvero come scegliere il regalo sbagliato senza nemmeno passare dal via
Ovvero come scegliere il regalo sbagliato senza nemmeno passare dal via
Gli uomini, come è ovvio, si dividono in due grandi categorie: quelli che sanno fare un regalo e quelli che non lo azzeccano manco a provarci. La seconda categoria, tuttavia, è tutta un brulicare di sottospecie pericolosissime in cui tutte noi donne, prima o poi, ci siamo imbattute. Ecco qui un vademecum per riconoscere il vostro maschio donatore.
Trattasi della categoria più diffusa: quello che piuttosto che comprare un regalo si segherebbe due falangi. Si riduce alla vigilia del 24 a comprare la prima cosa che capita nell’unico negozio dove trova poca confusione oppure recupera un oggetto a caso visto in una vetrina mentre si trova in centro per qualche motivo contingente.
Pro: se il negozio di cui sopra è una gioielleria, potrebbe anche andarvi bene
Contro: di solito il genere “pigro” è abbinato al “monotono” del punto seguente.
Natale dopo Natale, non si schioda dalla stessa tipologia di regalo “cuscinetto”: la sciarpa, le pantofole, il pigiama, il profumo. Noioso e poco attento alle esigenze della sua femmina.
Pro: è talmente prevedibile che se un anno dovesse arrivare a casa con un completino rosso fiamma di pizzo, potete iniziare a sospettare che vi tradisca e che quella meraviglia non fosse destinata a voi. Assumete un investigatore.
Contro: vi ritroverete con una collezione di accessori che manco nonna Abelarda. Anche perché, di solito, la categoria “monotono” è abbinata a quella “tristarello” del punto seguente.
È quello che vi regala qualunque cosa sia anonima: la borsa marroncina, il cappotto beige, il rossetto rosa carne neanche un po’ lucido perché “a una signora non si addice”, i guanti color pantegana, il profumo che usava sua zia, le scarpe a mocassino di lacca nocciola, gli orecchini a cerchietto di oro giallo che manco alla prima comunione.
Pro: Di solito trattasi di prodotti di firma perché il tristarello proviene da buona famiglia e prende come esempio la madre, solitamente cotonata e con un filo di perle al collo. Potete sempre fingere di aver perso il regalo in questione. E rivenderlo.
Contro: se non avete cuore di rivendere/cambiare/fingere di aver perso il regalo di cui sopra, rassegnatevi a diventare la copia di Nilla Pizzi da giovane.
È quello che vi regala qualunque cosa sia alimentata da corrente, batteria e che in teoria dovrebbe semplificarvi la vita.
Pro: finché si tratta di cellulari, e-book reader, computer, tablet, potrebbe anche andarvi bene.
Contro: di solito il tecnologico ha una insana tendenza a scovare le cose più improponibili, tipo la macchina per cuocere lo zampone che si usa forse una volta all’anno e occupa lo stesso spazio di una portaerei. Organizzatevi con una cantina spaziosa.
Categoria pericolosissima. È quello che vi regala tutto l’occorrente per gli sport più assurdi immaginabili, che ovviamente pratica con grande trasporto e nei quali vi vorrebbe coinvolgere. Peccato che la vostra idea di sport estremo sia al massimo lo shopping il primo giorno dei saldi o la stesura dello smalto su una superficie non perfettamente orizzontale.
Pro: se riesce a trasmettervi il suo amore per l’attività fisica, vi ritroverete a breve con una fisicata pazzesca che neanche nei vostri più rosei sogni immaginavate. E sorvolerete anche sui pantaloncini con rinforzo per andare in bicicletta che avete trovato sotto l’albero.
Contro: gli oggetti sportivi sono poco utilizzabili in altro modo. Usare la magliettina in pile fosforescente per andare in ufficio non è indicato. E le ciaspole come vassoio per il caffè possono essere poco pratiche.
Pericoloso quanto il soggetto al punto precedente, è quello che vi regala tutte le cose più impensabili del mondo purché provenienti da mercato equo e solidale: la campanella tibetana per favorire il rilassamento, il maglione in bava di bruco svizzero per una naturale traspirazione della pelle, il berrettino in lana di capra himalayana con i pon pon per incrementare il micro credito, la crema di alga antartica per una pelle di seta.
Pro: solitamente gli uomini di questa categoria hanno un cuore grande. E difficilmente si accoppiano con qualcuno che non abbia gli stessi gusti. Se vi chiamate Crudelia De Mon e girate vestite di pelo di cucciolo dalmata, difficilmente un uomo alternativo vi degnerà di uno sguardo, se non per insultarvi.
Contro: è irriducibile. Quindi se l’amore è amore, pensate alla buona azione nascosta dietro un regalo potenzialmente inutile.
È l’uomo che non esiste: il rimpianto di tutte le donne single che vorrebbero avere un uomo perché sotto le feste sentirsi sole è più facile. Ma consolatevi, signore: leggete le righe sopra, e ricordatevi che ci sono sempre le amiche, sia per tenervi compagnia che per regalarvi qualcosa. E, di solito, hanno più buon gusto!
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