È finalmente arrivato il sì definitivo da parte dei giudici dell’Aquila al metodo Stamina per la piccola Noemi, la bimba di soli 18 mesi che in passato non ha potuto accedere alle cure in seguito ad una decisione dello stesso tribunale. 

Ora la piccola Noemi si potrà finalmente sottoporre alle cure del metodo Vannoni presso gli Spedali Civili di Brescia. 

Il Tribunale ha ordinato l’immediata somministrazione delle cellule staminali, già presenti nella struttura sanitaria di Brescia, in favore di Noemi, secondo la metodologia della Stamina Foundation Onlus. Una notizia davvero positiva e ricca di speranza. 

Il papà della piccola, Andrea Sciarretta è entusiasta. L’uomo aveva presentato insieme al suo avvocato un reclamo dopo il no  del giudice.

 

“Se non dovesse arrivare la chiamata di Brescia per le lunghe liste di attesa che si sono create, invito il presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi a dare seguito a quanto dichiarato a più riprese circa il diritto di Noemi ad accedere al metodo Stamina tramite le cure compassionevoli. In Abruzzo  ci sarebbe la possibilità di fare le cure con il metodo Stamina all’ospedale di Pescara, come ci è stato detto di recente negli incontri istituzionali che abbiamo avuto con lui e i consiglieri regionali”.

Anche Papa Francesco aveva pregato per Noemi e aveva parlato con il ministero per convincerli di scegliere la vita per la piccola.

Lo scorso 15 ottobre la famiglia aveva ricevuto una chiamata dal Papa.  Poi il 6 novembre scorso Papa Francesco ha ricevuto la bambina e i suoi genitori e, durante l’udienza generale in piazza San Pietro,  ha chiesto a tutti di pregare per la piccola. 

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