Com’è risaputo la settimana della moda è un evento che da la possibilità agli stilisti di presentare le nuove collezioni e ai disegnatori emergenti di farsi conoscere. La prima fashion week è stata organizzata a New York nel 1943 per promuovere la moda americana a sfavore di quella francese. Dopo la seconda guerra mondiale è stata importata dalle altre capitali della moda quali Parigi, Milano e Londra. Nei primi anni del 2000 molte altre città hanno adottato l’iniziativa che permette, tra i vari vantaggi, di risollevare la propria reputazione nel mondo, basti pensare ad alcune metropoli del Pakistan o del Sud Africa alle quali si associano esclusivamente grandi problematiche. La fashion week quindi è una grande pubblicità per ogni singolo paese, fa parlare di sè e attira un turismo d’èlite, può far comunicare tramite una lingua neutrale ovvero quella dei tessuti e dell’artigianalità, riportando in vita le tradizioni del paese, risollevando la reputazione negativa e l’economia del luogo.

In questi giorni si stanno svolgendo le settimane della moda di pret-à-porter a Miami e Kiev, già trascorse quelle nelle 4 capitali sopra nominate, il ciclo del fashion non si ferma. Si sa, l’ispirazione spesso e volentieri proviene dalla moda europea ma è oggi importante tenere conto di altre città, imperdibili quindi sono alcune fashion week per coloro che seguono la moda assiduamente:

dal 10 al 18 ottobre a Los Angeles

dal 14 al 19 ottobre a Tokyo

dal 20 al 22 ottobre a Tel Aviv

dal 25 al 31 ottobre a Pechino

dal 28 ottobre all’1 novembre a San Paolo

dal 7 all’11 novembre a Rio De Janeiro

Se non siete delle appassionate vi basterà avere qualche news sulla moda che più ci interessa, ovvero quella del made in Italy, quella che condizionerà la nostra prossima primavera-estate:

I fratelli Dsquared² scelgono l’esagerazione e ripropongono l’animalier. Gucci è fucsia, Fay è stampato di Snoopy, Snoopy ovunque. Max Mara sfuma il panna con qualche tocco di colore scuro. In Fendi notiamo le borse in pelliccia, e già, non solo d’inverno! Just Cavalli è fluido e leggero, floreale e fantasioso.
Nella sfilata di Prada saltano all’occhio gli scaldamuscoli decorati con pietre preziose da indossare con abiti e scarpe con tacco alto. Emporio Armani è androgino e morbido. Trussardi è chiaro, tra il safari e l’esotico. Colori scuri per Bottega Veneta. Minimal e super chic è lo stile Ermanno Scervino.
Con Moschino si parla di fashion show, le sue magliette con scritte, le mucche colorate e gli orsacchiotti danno vita a look vivaci, fantasiosi ed artistici. MSGM, brand giovanissimo e amato dalle fashion blogger, porta in passerella un’eleganza spiritosa. Laura Biagiotti, Alberta Ferretti e Versace vanno sul floreale anche se in modo differente. Da notare gli stivali Salvatore Ferragamo alti sulla gamba ma spuntati. In bianco la linea di classe firmata Gianfranco Ferrè. Gusto siciliano, cascate di gold e rosso per un Dolce & Gabbana più italiano che mai.

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