Con la crisi che avanza è arrivato un nuovo stile di vita low-cost, quello della decrescita felice.

Stefania Rossini, mamma e moglie bresciana, racconta in un libro come vivere felici con 5 euro al giorno.

Un’impresa che sembra impossibile eppure non lo è nella realtà.

Stefania lavorava come salumiera nel bresciano:

Il luogo di lavoro era vicino casa e mi sembrava un ottimo compromesso per tirare avanti. Un brutto giorno, purtroppo, mio padre, che mi aiutava in casa con i bambini, viene colto da un infarto. A quel punto fui costretta a licenziarmi per restare vicino ai miei figli. Dovevo inventarmi qualcosa.”

Con una famiglia e solo 150 euro al mese, Stefania ha inventato uno stile di vita, condividendolo in rete tramite un blog.

“Un giorno mi contatta una piccola casa editrice la ”Edizioni Età dell’Acquario” e mi propone di scrivere un libro. Per me è stato come vivere un sogno, avevo già tutto in mente e l’ho scritto in pochissimo tempo”.

Creme idratanti

(foto:Web)
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Per creare delle ottime creme idratanti, è sufficiente avere un po’ di pazienza e mescolare insieme olio vegetale, cera d’api e calendula o rosmarino.

Con pochi centesimi e qualche minuto di lavorazione, il successo è garantito.

Detersivi

(foto:Web)
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La vera sorpresa è che per i detersivi puoi spendere solamente 4 euro all’anno circa.

Per una riserva annuale di detersivo, ti basta un pomeriggio di lavoro.

Utilizzando cera d’api, erbe come menta, timo e della cenere.

Ogni tanto però in estate Stefania consiglia di comprare un flacone del supermercato perché molto più efficace sugli aloni.

Pulizia

(foto:Web)
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Per creare spugne si può utilizzare vecchi indumenti in pile o in lana.

Da un vecchio maglione può nascere una scopa, anche se al supermercato effettivamente questi oggetti non costano troppo.


Pane

(foto:Web)
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Con i soldi risparmiati però, si possono comprare 2kg di farina che basteranno per un’intera settimana a produrre dell’ottimo pane.

Giochi & Co.

(foto:Web)
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Attraverso la community online “Zero relativo” si possono barattare le cose che non servono o che si autoproducono per ricevere quello di cui si ha bisogno.

Stefania racconta:

“Ad esempio, c’è una cartoleria di Lecce alla quale io do io miei lavori all’uncinetto.

In questo modo recupero quasi tutto il materiale scolastico necessario per i bambini, che, come tutti gli altri coetanei, hanno gli zaini e i quaderni e la playstation. Semplicemente, cambia il modo di comprarli.”


Cibo

(foto:Web)
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Evviva l’orto!

Zucchine, melanzane, pomodori, basilico, broccoli, cavoli!

“L’altro giorno con 300 grammi di riso abbiamo prodotto 2 litri di latte di riso, delle crocchette di riso con verdure, e delle gallette di riso ottime per la colazione.

Tutto questo spendendo solo 40-50 centesimi.”

Beh, chapeau carissima!

 

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