Stephan Turk è un gioielliere di Nizza di 67 anni che si è trovato coinvolto in una rapina. L’uomo è stato assalito da alcuni banditi che l’hanno aggredito e costretto ad aprire la cassaforte. 

Per difesa l’uomo ha poi inseguito i malviventi sparando tre colpi e colpendo uno dei ladri: un ragazzo di soli 18 anni che è morto.
Il gioielliere ora è accusato di omicidio, ma sia nella vita reale che sul web, le persone sono solidali con il negoziante francese. Anche su facebook in più di 300milapersone invocano la legittima difesa: “La difesa non riguarda solo la propria persona ma anche il lavoro che permette di far vivere la propria famiglia”. È stata aperta una pagina in suo onore per sostenerlo e condividere emozioni.

Tra i commenti c’è anche quello del fratello di un altro negoziante ammazzato da un rapinatore nel 2011. L’uomo sottolinea come non passi un solo giorno senza che un gioielliere non venga rapinato in Francia.

La gioielleria di  Turk era stata rapinata anche nell’ottobre scorso. Il rapinatore ucciso, Anthony, aveva già dei precedenti per furto ma la sua famiglia ha puntato il dito contro il gioielliere: “Mio figlio ha fatto molte stupidaggini, ma non meritava di essere abbattuto come un piccione”.

Sulla pagina Facebook, però, i commenti sostengono solo Turk: “Non ci rallegriamo della morte del rapinatore, ma siamo contenti che qualcuno reagisca finalmente alla violenza”.

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