Tragedia del bus: insulti razzisti contro le povere vittime
Suscita polemiche e sconcerto un post razzista su Facebook rivolto alle vittime della tragedia del bus in Irpinia.
Suscita polemiche e sconcerto un post razzista su Facebook rivolto alle vittime della tragedia del bus in Irpinia.
Mi limito a riportare, provando ad essere il più obiettiva possibile, una notizia che definire vergognosa è poco. Pare che gli idioti amministratori di un’idiota pagina di Facebook – che non voglio qui nemmeno citare perché farei loro solamente pubblicità – abbiano postato uno stato contenente un altrettanto idiota insulto razzista nei confronti del sud d’Italia. Ma ciò che c’è di peggio è che non si tratta di un ingiuria razzista da poter ignorare e sul quale si potrebbe passare sopra. La cosa grave e sconvolgente è che questo fallito tentativo di fare una battuta sia stato rivolto alle vittime della strage del pullman in Irpinia.
I “simpatici” amministratori di questa pagina hanno postato il seguente stato: “Precipita pullman vicino Avellino: 40 morti tra cui nessun italiano”. Lascio a voi le riflessioni su questo fatto che mostra una totale mancanza di umanità. Io preferisco non commentare troppo, anche perché questi tizi si commentano da soli. Mi vergogno per loro e per il loro genitori che evidentemente non sano stati in grado di trasmettere loro alcuni valori fondamentali, quali il rispetto per l’essere umano, in special modo per qualcuno che non è più tra di no. Naturalmente il post ha suscitato enormi polemiche e la pagina è stata letteralmente sommersa di commenti negativi (ma anche di oltre ben 600 “Like”) tanto che il post dello scandalo è stato subito cancellato (bella coerenza e coraggio!). Che altro dire? Senza sprecare troppe parole, voglio solo aggiungere che il pensiero mio e della redazione tutta va alle vittime di questa straziante tragedia e ai loro cari.
Laureata in lingue orientali, vivo e lavoro nella terra del sorriso, la Thailandia. Amo viaggiare, scrivere, correre, cucinare e mangiare. La mia più grande ambizione? La serenità. Chi mi conosce bene mi descrive come “un metro ...
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