Alcune studentesse americane hanno affermato che le loro denunce di violenza, fatte alla University of Southern California, sono state respinte con l’affermazione che, se il presunto violentatore delle donne non ha avuto orgasmo con la penetrazione, non si può parlare di reato. Davvero una dichiarazione che lascia senza parole. 

Secondo quanto riferisce il popolare sito web BuzzFeed, il ministero dell’istruzione ora ha aperto un procedimento contro l’Usc dopo che ben 14 studentesse hanno sporto denuncia contro l’università. Una di loro, Ari Mostov, ha raccontato di aver riferito al Dipartimento di sicurezza dell’istituto di essere stata violentata da un compagno e dopo diversi mesi si è sentita rispondere che nessuno avrebbe perseguito lo stupratore perchè non ha avuto un orgasmo.

“Sono stata ferita. Sono stata oltraggiata. Sono stata violentata, le autorità erano totalmente in errore quando hanno deciso che da cinque a dieci minuti di penetrazione forzata non rappresentano uno stupro perchè il mio stupratore era troppo ubriaco per raggiungere l’orgasmo!”

Il codice penale dello stato Californiano stabilisce che qualsiasi penetrazione è sufficiente per essere etichettata come stupro. 

Un’altra studentessa, Tucker Reed, ha raccontato di avere lo scorso autunno denunciato alle autorità dell’università di essere stata violentata, e di aver presentato anche delle registrazioni audio in cui il suo rapitore ammetteva le sue responsabilità, ma dopo sei mesi l’ateneo ha deciso di chiudere il caso, affermando che non aveva fornito prove a sufficienza.

Ora le studentesse promettono una rivoluzione. 

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