Quando arriva l’estate una sola parola affiora in mente: vacanze! Ecco allora che bisogna cominciare a pensare alla meta. Scappare dall’afa, dai ritmi frenetici della città e trovare un luogo dove la natura sia ancora viva. Dove ci si possa rilassare accerchiati dalla bellezza di panorami mozzafiato. Dove il tempo sembra essersi fermato per riscoprire un modo di vivere genuino e antico. Questo luogo esiste, non bisogna andare troppo lontano per trovarlo: benvenuti in Valle d’Aosta.

La più piccola regione d’Italia, incastonata tra le montagne più alte d’Europa, è un piccolo gioiello nostrano spesso poco conosciuto. Meta di mille viaggi irripetibili e adatti a ogni tipo di persona, la regione offre qualsiasi tipo di attività. Luogo ideale per chi non vuole rinunciare al relax e al contempo alla visita di luoghi poco noti, ma ricchi di suggestioni.

Per chi ama la storia, il Medioevo e l’epoca romana, la regione offre numerosi castelli e siti archeologici da visitare. Il capoluogo, Aosta, è una piccola cittadina, una perla incastonata tra alte vette, resti del passaggio di un’antica civiltà, quella romana, che fece della cittadina un punto importante dell’Impero nelle vie commerciali delle Alpi. Visitando la Ville ciò che salta subito all’occhio è la sua anima romana e medievale, due elementi che convivono nelle piccole stradine acciottolate e nelle antiche case: un piccolo borgo che conserva ancora lo spirito del suo passato e dove la tranquillità regna sovrana. Gli amanti dell’antica Roma non potranno perdere l’occasione di fotografare l’Arco romano di Augusto, l’antica porta di accesso alla città Porta Praetoria, ma soprattutto i resti del bellissimo Teatro romano.

Caratteristica particolare della regione è la presenza di numerosi castelli e caseforti disseminati nel suo piccolo territorio. Quasi ogni villaggio infatti conserva ancora le tracce del suo antico passaggio. Da non perdere sono i castelli medievali dei paesi di Fenis e Verres: borghi medievali in cui è possibile conoscere la storia del luogo, vedere armature e oggetti antichi. I castelli di Sarre e Saint-Pierre, residenze della famiglia Savoia. Il Forte di Bard, inespugnabile fortezza ottocentesca, distrutta durante le guerre napoleoniche e poi ricostruito, oggi centro culturale sede di mostre. Ma la lista non termina qui, molti sono i posti da scoprire.

Per chi vuole passare una vacanza in cui le parole d’ordine siano tranquillità e contatto con la natura, la regione non è da meno. Se chiedete infatti ad un valdostano cosa siano i ritmi frenetici, non vi saprà rispondere. Per chi fosse interessato alla cura del corpo, la regione offre due importanti centri termali: le terme di Saint-Vincent e quelle di Pré-Saint-Didier: come perdere l’occasione di prendere il sole, godersi interminabili saune in vasche con la vista mozzafiato sulla catena del Monte Bianco?

Da non perdere inoltre la possibilità di vedere camosci, stambecchi, marmotte e volpi a pochi passi di distanza? I più fortunati infatti avranno la fortuna di fare fotografie insieme agli animali alpini poco conosciuti. Non è un mistero infatti che nella Valgrisenche e Valsavarenche gli stambecchi si lascino avvicinare! Vere star di quegli immensi territori. Per i meno fortunati invece c’è la possibilità di conoscere questi splendidi animali al Parc Animalier d’Introd: piccolo angolo di paradiso dove si possono conoscere vari animali che vivono indisturbati sotto gli occhi dei visitatori. Cervi, stambecchi, camosci, marmotte e tanti altri ancora vi aspettano.

Per chi invece ama l’avventura e lo sport, molte sono le attività proposte: trekking, giri in bici, scalate, soggiorni in rifugi, arrampicate e altro ancora. Perché ogni vallata offre scorci e sentieri imperdibili. Da non perdere sono la Val Veny e la Val Ferret, i passi del Gran e Piccolo San Bernardo, la Valgrisenche e la Valle di Rhemes. I piccoli gioielli di Cervinia, Chamois (l’unico villaggio europeo raggiungibile con funivia) e Gressoney-Saint-Jean, piccolo villaggio walser, meta di vacanze della regina Margherita di Savoia.

Non si può però andare via senza aver conosciuto le tradizioni e la cultura del luogo: assaggiate i piatti tipici ricchi di formaggi e carne, partecipate alle sagre locali, ascoltate i miti e le leggende dei luoghi, ma soprattutto imparate a conoscere le stranezze e le particolarità dei suoi abitanti. Alla fine potrete dire solo una cosa: we love VDA!

 

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