Le ho viste, le ho viste sul serio ai piedi di ragazze dal look molto particolare e se le ho notate io che sono di una piccola città, chi è di Roma, Milano, Napoli ecc. sa di cosa sto parlando.

Sono le creepers shoes, scarpe di origine londinese che devono i propri natali al secondo dopoguerra quando, ai piedi dei soldati, fecero il loro ingresso nelle città non passando di certo inosservati. Erano costituite da uno stivale in resistente camoscio provvisto di una suola molto rigida.

Diventarono simbolo della moda anni ’50 dei Teddy Boy quando il magnate delle calzature, George Cox, decise di commercializzarle. In quegli anni venivano abbinate a pantaloni a tubo, alle giacche drappeggiate, alle cravatte bolo e ai vestiti di velluto blu elettrico.

Oggi, le passerelle le hanno portate nuovamente alla ribalta, rendendole il fiore all’occhiello di outfit eccentrici e particolari. Oltre al modello base scamosciato, si possono trovare in colori e fantasie stravaganti addirittura si è visto il modello creepers adattato a sneackers ed espadrillas. 

Ma la domanda è: indossando queste scarpe si può vantare un look stravagante ed originale o si scade solamente nell’esagerazione e nel trash? 

A voi la parola.

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