Un 29enne Austriaco ha pubblicato sul suo profilo Facebook immagini di svastiche e di Adolf Hitler, ma, giustamente, nella sua nazione l’apologia del regime nazista è reato e proprio per questo motivo è stato condannato in primo grado a 18mesi di reclusione.

Al processo il giovane si è dichiarato immediatamente colpevole di aver pubblicato il materiale vietato ma si è giustificato spiegando che non sapeva che questo sarebbe stato visibile a tutti. L’imputato in tribunale indossava un paio di guanti per coprire alcuni tatuaggi, probabilmente dal contenuto neonazista, ammettendo di aver fatto anche parte in passato della scena skinhead locale.

Nel computer del giovane la polizia ha anche trovato file musicali di gruppi neonazisti, anche questi fuorilegge. 

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