La notizia è di poche ore fa ma l’incidente è accaduto sabato pomeriggio.

Un carabiniere di Savona, Fulvio B., ha investito in pieno centro città il 78enne Nicolino Squillaci, mentre attraversava la strada. La vittima è morta il giorno dopo in ospedale a causa delle gravi ferite riportate dopo l’urto con lo scooter. A lasciare senza parole è il risultato dell’alcol test effettuato sul Carabiniere: a poche ore dal fatale scontro, Fulvio B. era di era di oltre 2g/l, ovvero più di 4 volte oltre il limite massimo consentito.

Il Secolo XIX riporta la notizia: “Fulvio B. stava in piedi a malapena. Dalla municipale che conduce le indagini ieri mattina era stato riferito in un primo momento come il valore fosse ben oltre l’ 1,5. ‘Supera quel limite per cui scattano sequestri e denunce’ si sono limitati a dire con le analisi in mano gli agenti che erano pronti all’arresto ritenuto poi non necessario dal magistrato di turno, il pm Cristiana Buttiglione. Dal comando dei carabinieri quell’oltre è stato fissato in più di 2 g/l, come riferito ieri dai colleghi . Dopo una notte passata in ospedale in osservazione per una ferita al mento, il carabiniere, dopo esami e tac, è stato dimesso. Ma non è stato mandato a casa. È stato portato in caserma, al comando provinciale per essere ascoltato dai suoi vertici dopo che il pm aveva negato l’arresto chiesto dalla municipale che aveva rilevato l’incidente insieme ad una pattuglia della polmare”.

Sul carabiniere ora pendono due denunce: una di omicidio colposo e una per essersi rifiutato di sottoporsi all’alcol test subito dopo l’incidente che aveva provocato con il suo scooter non assicurato. L‘uomo era anche parecchio agitato ed è stato necessario sedarlo con dei farmaci. 

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