Un impatto violento che ha fatto in modo che il polso della giovane si incastrasse tra il faro anteriore destro e il cofano del fuoristrada.

Il colpo non ha impensierito Fiorenza che ha continuato a guidare nonostante i pugni che Giulia ha tirato sulla portiera nel tentativo di salvarsi. La macabra scoperta di questi giorni infatti è che la giovane non è morta immediatamente. La sua potrebbe essere stata un’agonia di parecchi minuti.

Sono queste le prime risultanze dell’esame autoptico compiuto dai medici legali, su incarico della magistratura. Le indagini nel frattempo proseguono per capire se ci siano state o meno inadempienze da parte dei medici che avevano in cura la donna al volante. Dalle prime analisi è stata accertata la presenza di benzodiazepine, farmaci abitualmente prescritti nei cicli chemioterapici, incompatibili alla guida.

L’auto viaggiava ad una velocità esagerata come conferma un testimone oculare che per primo ha dato l’allarme al 112.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!