La passione coglie all’improvviso, si sa, ma non tutti i momenti sono buoni per fare sesso. A dispetto del mito del desiderio irrefrenabile, infatti, esisterebbero degli orari precisi per fare sesso e farlo meglio, a seconda delle esigenze.

Secondo la cronobiologia, la scienza che studia il rapporto tra organismo e tempo, il momento migliore per fare sesso, rispettando i ritmi del nostro corpo, sarebbe il mattino presto. Infatti durante le prime ore del giorno, in particolare tra le 6:30 e le 7:00, nell’uomo si registra il più alto livello di testosterone, che viene prodotto durante il sonno, e la donna conosce il picco della propria capacità di concepimento, legata all’ormone Lh.

Complici gli ormoni, a trarre beneficio dall’amore mattutino non sarebbe solo il fisico, ma anche l’umore, il rapporto di coppia e le capacità di concepimento: la mente ancora ottenebrata dal sonno, il corpo rilassato e i nervi distesi incoraggerebbero l’abbandono psicofisico, mentre il livello basso di zuccheri nel sangue faciliterebbe il dimagrimento e la produzione della serotonina garantirebbe il buonumore per le ore successive.

 A chi sente il bisogno di un po’ di relax è consigliato il sesso dopo pranzo, momento in cui, forse complice la fase digestiva, questa attività sembra avere effetti particolarmente rilassanti. Più focoso, invece, il sesso nel tardo pomeriggio, quando il nostro organismo conoscerebbe l’apice della propria forza ed energia. Tra le 14:00 e le 16:00 i muscoli raggiungerebbero la loro massima efficienza e i sensi sarebbero iper-sviluppati, garantendo il piacere con uno sforzo minimo.

Momento dell’intimità per antonomasia, la sera tardi, quando la giornata giunge al termine e niente può disturbare la coppia. Attenzione però alla stanchezza e alla routine che possono provocare un calo del desiderio ed emicranie sospette!

 

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