Un abito a sirena di pizzo con fili dorati, un candido velo che le copre il viso, bouquet di peonie e orchidee, un bellissimo diadema di Damiani. Ecco la presentazione di Valeria Marini, che è convolata a nozze domenica 5 Marzo.
Nella splendida basilica romana di Ara Coeli, tra sfarzo, polemiche e ressa di fotografi, la Valeriona nazionale è diventata moglie dell’industriale Giovanni Cottone. Polemiche? Ebbene si, ed anche parecchie. Dalla diretta tv a Domenica In su Rai 1, che gli italiani non hanno a quanto pare apprezzato, all’eccessiva opulenza ostentata, alla bestemmia scappata ad una della guardie del corpo sul sagrato della Basilica. E non dimentichiamo l’abito della sposa, disegnato dallo stilista Ermanno Scevino. Troppo bianco, troppo aderente, troppo poco adatto all’età della sposa.
Cadute di stile della nostra soubrette?! No, assolutamente no. Innanzitutto, l’abito era davvero stupendo. Ha stupito tutti, abituati a vederla mettere in mostra il suo burroso fisico con spacchi vertiginosi e scollature esondanti. Gli addobbi erano imponenti, gli invitati numerosissimi ( 700 persone ), inviti scritti in caratteri dorati, sedici paggetti; l’artista Craig David ha intrattenuto gli ospiti con un concerto. Esagerato?
Valeria Marini ha apportato al giorno del suo matrimonio tutte quelle caratteristiche che fanno parte del mondo che la circonda tutti i giorni, rendendolo adatto alla sua personalità. Si è finalmente sposata, questa donna che ha sempre sognato il matrimonio, che è stata sfortunata e ha vissuto un’intensa storia d’amore e lacrime con Vittorio Cecchi Gori, è finalmente riuscita ad avere il suo matrimonio da sogno. Un grande evento, quello che aveva sempre sognato ( e che ha dato lavoro a decine e decine di persone ), la favola di una donna che ha coronato il suo più grande sogno. E se questa donna ha deciso di spendere una grande cifra per il suo matrimonio…. è uno schiaffo alla crisi?! Io penso sia invece il contrario, brava Valeria, almeno tu che sei economicamente benestante, spendili questi soldi, e fai girare l’economia.
Ognuno di noi vede il giorno del matrimonio a suo modo, chi più classico, chi più semplice, chi più sfarzoso.Vivilo a modo tuo, senza preoccuparti delle critiche.
Cosa ne pensi?