Un boa scomparso a Milano. Di lui nessuna traccia. Finora le ricerche non han prodotto risultati.

Gli abitanti del condominio in via Puricelli, zona Forze Armate, vivono nel terrore di trovarselo nel water. Il boa, lungo 2 metri e mezzo, scappato dall’appartamento di un collezionista di rettili, Yuri Papi, potrebbe comparire da un condotto idraulico.

Umberto Di Bonaventura, coordinatore dell’Enpa di Milano rassicura: “È un animale abituato a vivere in cattività, a mangiare topi surgelati serviti dal padrone. Qualora dovesse essere scampato allo stress del “viaggio” fino alle fogne, dubito che possa sopravvivere.”

 

A Milano negli ultimi anni si sono moltiplicate le segnalazioni di animali in fuga. Precedente storico è quello del 21 giugno 2010, quando apparve dal nulla un pitone reale nel fondo del water di un appartamento in via Ungaretti, a Quarto Oggiaro. Il malcapitato provò a ucciderlo versando prodotti chimici nell’acqua, salvo poi chiedere aiuto agli esperti che lo tirarono fuori con un idraulico. Tre giorno dopo in un cortile in zona Corso XXII marzo la polizia catturò un esemplare di Elaphe, rettile in realtà innocuo ma non meno spaventoso per i più sensibili.

 

“Sono tantissimi i milanesi con animali esotici e purtroppo giocano un ruolo fondamentale le mode del momento. Adesso, per esempio, tutti vogliono un cincillà. Una volta abbiamo salvato un pitone reale e un boa constrictor di due metri e mezzo dall’incendio in una piantagione di marijuana improvvisata in zona Bovisa; il proprietario è scappato prima dell’arrivo della polizia e i serpenti sono rimasti lì. Per fortuna abbiamo trovato una persona a cui affidarli. Ma di storie ce ne sono tante” sottolinea Di Bonaventura.

 

 

L’iguana fuggita da una finestra lo scorso settembre, in via Strambio non fu mai ritrovata.

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