Malato di cancro, costretto alle ferie per fare la chemio: "Altrimenti mi licenziano"
Malatto di cancro viene costretto dall'azienda a prendere le ferie per curarsi e non essere licenziato.
Malatto di cancro viene costretto dall'azienda a prendere le ferie per curarsi e non essere licenziato.
Un 51enne veneziano che lavora nell’azienda metalmeccanica del Miranese è stato costretto a prendere le ferie per poter fare la chemioterapia senza perdere il lavoro.
Dichiarato invalido al 100% a causa del linfoma di Hodgkin, l’uomo ha intrapreso una serie di cicli di chemioterapia ogni 20 giorni inizialmente, ora ogni 2 mesi. L’uomo prese, chiaramente, diversi giorni di malattia e dopo 10 mesi a casa per curarsi e 3mesi di ferie pregresse, torna al lavoro.
“Ho chiesto di poterla fare al giovedi così posso sfruttare il sabato e la domenica per poi essere in forza al lunedi per tornare al lavoro dove, ci tengo a sottolinearlo, comprendono la mia situazione”
L’uomo dispone di 22 giorni di malattia per tre anni che deve farsi bastare considerando che gli altri giorni se ne vanno per una Tac al mese, le analisi del sangue e accertamenti particolari.
“A tutti questi giorni devo aggiungere anche i 20 giorni di ferie ad agosto, quando l’azienda chiude e io devo farle obbligatoriamente mentre potrei utilizzarle per curarmi.”
No comment.
Sempre sulla cresta dell'onda, non mi sfugge nemmeno uno scoop: le notizie più buffe, scottanti e incredibili passano prima da me!
Cosa ne pensi?