Per la prima volta nella storia del social network, Facebook fornisce l’accesso ai suoi server (i computer che ne compongono l’infrastruttura) situati in California ai magistrati di Milano svelando così i suoi segreti e quelli dei suoi utenti. Il motivo è fornire alla magistrature italiana il contenuto di alcune chat avvenute tra un pedofilo e decine di bambine. Questo è quanto emerge dalle motivazioni della sentenza con cui l’uomo è stato condannato per l’adescamento di tre ragazzine.

Il materiale, raccolto in un cd, è stato dato dall’autorità giudiziaria statunitense all’ambasciata italiana.

Quest’uomo, tale Gianluca Mascherpa, 50 anni, allenatore di volley femminile nel Milanese, era stato condannato lo scorso 20 marzo 2012 a 11 anni e 4 mesi di carcere per aver usato un nome falso su Facebook (Simoroller) e aver indotto ragazzine anche minori di 14 anni a spogliarsi e compiere atti sessuali di fronte alla webcam. Oggi, grazie all’apertura di Facebook, per la primissima volta nella sua storia, le indagini potranno proseguire.

Nell’interrogatorio di garanzia al carcere di San Vittore aveva fatto mettere a verbale di essere disposto anche a sottoporsi a castrazione chimica. Richiesta che, il giudice, non aveva in alcun modo potuto prendere in considerazione.

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