Le parole del presidente del Gambia sono inequivocabili: “L’omosessualità è contro l’umanità. Non ho mai visto un pollo o un tacchino omosessuali… Se siete condannati per omosessualità, non ci sarà pietà per i colpevoli. Sarete nell’ala femminile della prigione”. Forse non sa che invece l’omosessualità è presente in moltissime specie di animali, mentre l’omofobia, chissà come, solo negli esseri umani. 

“Vogliamo che la popolazione cresca. Ci saranno bambini in questo paese. L’omosessualità è contro Dio, contro l’umanità e contro la civilizzazione. Gli omosessuali non sono benvenuti in Gambia.Se vi prendiamo, vi faremo pentire di essere nati. Ho bufali dal Sud Africa al Brasile e non si sono mai accoppiati tra loro”.

Parole pesanti e difficili da digerire. L’omofobia uccide, sarebbe anche arrivata l’ora di smetterla di ragionare in questo barbaro modo.  Una discriminazione forte che smuove i paesi occidentali con minacce di sospendere gli aiuti difronte a queste dichiarazioni. Ma il presidente non si scompone e ribatte: “Siamo pronti a mangiare erba, ma non faremo compromessi su questo. Permettere l’omosessualità significa permettere diritti satanici. Non autorizzeremo gay qui”.

Imbarazzante. E scusate se non riesco a dare la notizia in modo imparziale.

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