A Treviso un 70enne è chiamato a rispondere di violenza sessuale nei confronti di una piccola bambina di appena 6 anni.

Si difende l’uomo con una scusa che non regge: “Mai sesso completo, soltanto giochetti erotici. In questo modo la sua posizione sarebbe aggravata, e aprirebbe la pista per indagini alla scoperta di altri orchi.

La vittima oggi ha 12 anni e racconta che le violenze sono iniziate nel 2007. L’uomo era un amico di famiglia e gli abusi sono stati scoperti dopo una visita pediatrica e ginecologica in cui si è scoperto che la piccola aveva perso la verginità.

La mamma è immediatamente fuggita dalla casa dove abitava con il patrigno e ha denunciato il 70enne. L’uomo vive tutt’ora con il patrigno della piccola. 

“Nessun contatto con la bambina fino al 2010. Poi, è vero, ci sono stati dei giochetti sessuali, ma era lei a venire nella mia camera. Io non sono mai andato a trovarla nel cuore della notte.” racconta l’uomo indagato.

Una situazione promiscua che ricorda una comune ottocentesca, dove bambini e adulti vivevano in promiscuità in ambienti squallidi e degradati.

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