Una sentenza shock quella della corte d’appello olandese:  non deve essere vietata l’attività di una fondazione che promuove la pedofilia!

Lo scorso anno infatti il tribunale civile di Assen aveva ingiunto lo scioglimento del gruppo “Stitching Martijn” poichè le sue proposte di contatti sessuali tra adulti e bambini erano contrarie alle norme e ai valori della società olandese.

Ieri la corte d’appello ha affermato invece che i testi e le foto non contravvenivano la legge, anzi, i membri condannati per reati sessuali non dovevano essere connessi al lavoro della fondazione.  

Le proposte per la liberalizzazione della pedofilia sono una seria contravvenzione di alcuni principi del sistema penale olandese soprattutto per i pericoli dei contatti sessuali con minorenni. Ma i giudici hanno sentenziato che l’Olanda è forte per resistere a certe dichiarazioni indesiderabili. Un comportamento promosso dal gruppo fondato nel 1982 e sciolto lo scorso anno in seguito alla sentenza di primo grado. 

L’ex presidente  Martijn Uittenbogaard ha affermato che i 60 soci non si riuniranno per decidere i prossimi passi.
Senza parole.  

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