La polizia di Roma ha scoperto, nell’ambito di accertamenti effettuati su 3500 abitanti dei campi Rom autorizzati dal comune della Capitale, conti correnti e libretti di risparmio per quasi 10 milioni di euro, intestati a 80 nomadi.

L’alloggio per queste persone era stato ottenuto dopo una dichiarazione degli stessi di essere nullatenenti, senza mezzi di sostentamento. Per questo motivo il sindaco Alemanno ha promesso una linea molto dura: “Saranno tutti espulsi e gli alloggi ridistribuiti a chi ne ha davvero bisogno. Quest’indagine rappresenta anche un segnale per chi fino a oggi è riuscito a nascondersi e d’ora in poi, grazie all’anagrafe della comunità nomade che ci ha permesso di approfondire alcune posizioni, non potrà più farlo. Ma serve una legge regionale per regolare gli accessi ai servizi sociali”.

L’indagine ha portato a setacciare i campi autorizzati. L’obbiettivo della ricerca è trovare gli intestatari dei conti: sono circa un’ottantina con conti postali in media superiori a 100-200 mila euro e possessori di veicoli anche di grossa cilindrata. Le persone sono state denunciate per truffa ai danni di Roma e uso di atto falso per aver indotto in errore la pubblica amministrazione nella concessione dei moduli abitativi a chi in realtà non ne aveva bisogno.

 

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