Il giovane brittanico Jordan Sheard è stato condannato a tre anni e mezzo per la morte del diciottenne Steve Simpson, dopo essersi dichiarato colpevole.

Simpson è morto dopo aver subito gravi ustioni. Il giovane soffriva della sindrome di Aspergere, un disturbo del linguaggio, e di epilessia. Il ragazzo, omosessuale, è stato spogliato e cosparso di olio abbronzante, e Sheard gli ha dato fuoco. I rapporti riferiscono che sul corpo del giovane Simpson sono stati scarabocchiati dei messaggi omofobi. 

“Uno spirito generoso che è stato sfruttato e che è morto a causa di un unico atto sconsiderato.”

Diversi gay, lesbiche, bisessuali e transgender hanno dichiarato di ritenere troppo lieve la pena data a Sheard ma il procuratore Tim Wartburton ha detto che il reato si trova: “all’interno della gamma di quelli che normalmente vengono definiti crimini d’odio“. Nessun ricorso dunque. 

 Nel mentre, l’avvocato di Sheard ha confessato che il giovane è profondamente turbato e segnato da ciò che ha fatto: “uno scherzo stupido finito in malo modo”.
Di omofobia si muore, è ora di smetterla.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!