Cani imbottiti di droga e uccisi per recuperarla. Shock in NordItalia
Cani di taglia grossa utilizzati come trafficanti di droga. Una volta arrivati a destinazione venivano sventrati per estrarre la cocaina dal loro corpo.
Cani di taglia grossa utilizzati come trafficanti di droga. Una volta arrivati a destinazione venivano sventrati per estrarre la cocaina dal loro corpo.
Una notizia shock: trafficanti di droga imbottivano i cani di sostanze stupefacenti per poi ucciderli e recuperare il tutto.
Questo l’orribile destino che alcune bande di sudamericani, impegnate nel traffico internazionale di droga, avrebbero riservato a circa una cinquantina di cani. Il numero è stato reso noto dalle intercettazioni della polizia di Milano. Gli ovuli di cocaina venivano introdotti nell’intestino di animali grossa taglia, come San Bernardo, Gran Danese, Mastino Napoletano e Labrador, poi uccisi e squartati.
La droga prima di essere introdotta veniva avvolta in un cellophane e poi nella carta carbone, per essere impenetrabile ai raggi X, poi ancora in cellophane e infine ricoperta da uno scotch di vinile nero. Una volta arrivate a “destinazione”, le bestie venivano sventrate e dalle loro viscere estratti circa 1,250 kg di cocaina.
Gli agenti hanno eseguito ben 75 ordinanze di custodia cautelare in diverse province del Nord Italia con l’accusa di associazione a delinquere.
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