Striscia la Notizia aveva denunciato il gioco televisivo Affari Tuoi, sottolineando la scorrettezza del programma.

I magistrati danno ragione al programma satirico di Antonio Ricci e confermano la verità contenuta nei loro servizi. Le querele presentate per diffamazione contro lo staff di Striscia dai notai di Affari Tuoi vengono archiviate. Il gup prenderà la decisione definitiva il 26 marzo. Il regolamento nel mentre è stato completamente cambiato: la trasmissione adotta regole trasparenti e ogni passaggio è blindato a livello di sicurezza. [banner-centrale]

Lo scontro tra le due trasmissioni inizia nel 2005  e la questione delle regole adottate da Affari Tuoi per assicurare la correttezza del programma finisce all’esame della Procura nel 2009, dopo un esposto presentato da Massimiliano Dona (segretario dell’Unione italiana consumatori). Lo stesso Massimiliano scrive un libro intitolato “Affari loro” dove evidenzia i dubbi sulla regolarità del gioco.  

 

La Procura non ha dubbi: “il meccanismo di predisposizione dei pacchi era stato modificato, consentendo ad alcuni concorrenti di individuare dove fossero nascosti i premi in denaro” Il gioco risulta difettoso e non trasparente.

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