Raffaella Fico è tornata più combattiva che mai. Ancora innamoratissima del padre di sua figlia, porta però dentro di se molto rancore, e non curante della querela parla di Mario:

“C’è qualcuno che influenza le scelte di Mario. Forse qualcuno che lo segue per lavoro o in famiglia, non lo so, ma non capisco come si può fidare degli altri mentre con me ha convissuto 11 mesi. La partita vera non si gioca in campo, ma nella vita. Mario ha una bambina da tre mesi, e non gli è mai importato di conoscerla. Mi ha chiesto il test del Dna ed io lo avrei fatto se poteva dargli tranquillità, anche se è una richiesta irrispettosa. Poi però non mi ha più chiamato, nessuno mi ha chiesto di fare il test da quando Pia è nata.”

Il test del Dna sarebbe comunque abbastanza superfluo dato che Pia assomiglia molto al padre.

“L’ultima volta che ci siamo visti a Napoli e mi ha chiesto di andare con lui a Manchester. Ma il giorno dopo è sparito. Si superano tante cose quando arriva una bambina, anche le cose irrispettose. Poi non l’ho più rivisto. Il giorno del parto l’ho chiamato da quando ho avuto le contrazioni dalle 15, e solo a mezzanotte mi ha risposto dicendomi che non gli interessava che avessi partorito!”

I genitori di SuperMario hanno sempre accusato Raffaella di cercare notorietà ma lei risponde a tono, sottolineando come forse, la loro solo unica paura è quella di perdere un genitore ricco. “Le foto a Napoli sono una paparazzata organizzata da lui per ripulirsi l’immagine” accusa.

Raffaella comunque ricorda a Mario che casa sua sarà sempre aperta, nel caso volesse conoscere la figlia.

Povera piccola, penso.

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