È polemica sul risultato delle elezioni 2013. Il segretario del Pdl Alfano ha chiesto al ministro dell’Interno di dichiarare il “too close too call“, (troppo vicini ovvero invalidi) e non riconoscere quindi il risultato della vittoria del centrosinistra. “I dati del Viminale sono soggetti inevitabilmente ad un margine di errore, certamente superiore allo scarto dei voti.”

Immediata la risposta del Partito Democratico: “Alfano non esasperi il voto, noi abbiamo più voti e abbiamo vinto.” nonostante la rimonta finale di Berlusconi. Ulteriori elezioni nuocerebbero al Paese.

Ma la vera rivelazione è stato il boom del Movimento 5 Stelle, primo partito quasi ovunque. Un vero e proprio terremoto in queste elezioni politiche. Ma Grillo ha già mediato, affermando ai microfoni dei giornalisti, che se i partiti chiederanno scusa e perdono, il M5S sarà pronto a collaborare. Il M5S è primo alla Camera ballando attorno al 25% con un infinitesimale vantaggio rispetto al Pd.

Amara sconfitta per Monti e i suoi alleati Udc e Fli. Fini resterà fuori dal parlamento e Casini, forse, riuscirà ad entrare al Senato. Minimi storici per Ingroia e Giannino (diventato ormai una star del web, soprattutto tra i più giovani)

Con questi risultati regna l’ingovernabilità e la confusione.

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