Chi non avrebbe voglia di fare un riposino durante una lunga giornata di lavoro e di studio? Chiudere gli occhi un attimo e rigenerarsi?

Se la “siesta” alla spagnola è troppo impegnativa, la risposta arriva dal Giappone, dove soprattutto i lavoratori praticano l’inemuri, addormentandosi ovunque, dal posto di lavoro ai mezzi pubblici fino alle panchine.

Cosa significa inemuri?

“Inemuri” è un termine giapponese che letteralmente significa “essere presente mentre si dorme”. Si riferisce a una pratica comune in Giappone, in cui una persona fa un breve sonnellino durante le attività quotidiane, come il lavoro o lo studio. Tuttavia, a differenza del pisolino tradizionale, durante l’inemuri la persona rimane in uno stato di semiconsapevolezza, mantenendo una sorta di presenza e prontezza mentale.

È una pratica radicata profondamente nella cultura giapponese, considerata una forma di abilità multitasking, in cui una persona è in grado di riposare brevemente mentre è ancora in grado di partecipare alle attività circostanti. Durante l’inemuri, le persone possono essere viste addormentarsi su mezzi pubblici, sul posto di lavoro o persino durante riunioni, senza che ciò sia considerato socialmente inaccettabile.

La tecnica giapponese per l’Inemuri

In un paese noto per le lunghe ore lavorative e per il culto del rispetto per l’azienda e i colleghi, l’Inemuri rappresenta una sorta di adattamento a questa rigida cultura del lavoro.

Nel contesto lavorativo giapponese, dove la dedizione al lavoro è spesso considerata un segno di impegno e rispetto per l’azienda, l’Inemuri è ampiamente accettato come un modo per gli impiegati di gestire la fatica e lo stress associati a lunghe giornate lavorative. Si ritiene che coloro che praticano l’Inemuri siano in grado di mantenere un livello elevato di produttività nonostante la stanchezza, dimostrando così il loro impegno e la loro determinazione nel completare i compiti assegnati.

Tuttavia, è importante notare che l’Inemuri non è limitato agli spazi lavorativi: è diffuso anche negli ambienti domestici e pubblici, dove le persone possono essere viste addormentarsi su mezzi pubblici, nei parchi o durante eventi sociali. Questo è legato al fatto che i giapponesi hanno una prospettiva diversa sul sonno e non considerano dormire pubblico come inappropriato, scortese o imbarazzante. Anzi, se effettuato correttamente, i giapponesi considerano il dormire in pubblico un atto onorevole.

Ma come praticarlo nel migliore dei modi? Ad esempio, utilizzando la borsa come cuscino: in questo modo si può evitare di addormentarsi accidentalmente sulla spalla di uno sconosciuto e, allo stesso tempo, è un modo per tenere al sicuro gli oggetti di valore. La borsa aiuta anche a impedire alla testa di inclinarsi e chiudere le vie respiratorie, scongiurando il rischio del russare in pubblico.

I benefici del pisolino alla giapponese

Nonostante possa sembrare controintuitivo dormire durante le attività quotidiane, l’Inemuri offre diversi benefici per la salute e il benessere.

Prima di tutto aiuta la serenità mentale, perché un breve sonnellino può aiutare a ridurre lo stress e a ricaricare la mente, consentendo alle persone di affrontare meglio le sfide quotidiane.

Questo si traduce anche in un aumento della produttività, in un miglioramento delle prestazioni cognitive e una maggior concentrazione, consentendo alle persone di essere più attente e reattive durante le attività successive.

Non solo: dormire anche solo per breve tempo durante il giorno può aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiache e migliorare la salute cardiovascolare complessiva.

I rischi e le controindicazioni

Non ci sono solo benefici però. Fare sonnellini durante il giorno potrebbe interferire con il sonno notturno regolare, causando problemi di insonnia o disturbi del sonno a lungo termine.

Addormentarsi durante le attività quotidiane, inoltre, potrebbe aumentare il rischio di incidenti sul lavoro o, in Paesi con un tasso di criminalità più alto di quello del Giappone, di rimanere vittime di un crimine.

Fuori dal Paese del Sol Levante, anche la percezione del sonno potrebbe rappresentare un problema e diventare causa di stigmatizzazione sociale, perché considerato poco professionale o poco rispettoso.

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