Lunga vita al blazer femminile, il capo di abbigliamento versatile, formale ed elegante che non passa mai di moda. Icona di stile, nonché simbolo dell’emancipazione femminile, nel corso dei decenni il blazer ha conosciuto diverse trasformazioni che hanno investito il suo design.

A conquistare è la sua versatilità che lo rende il capo immancabile da avere nel proprio guardaroba che si adatta a ogni look. Rivela il suo stile più elegante insieme a pantaloni classici dal taglio a palazzo e dal fit oversize, mentre si presta a essere abbinato in un look casual in accoppiata a jeans fino alla combo blazer, pantaloni e sneakers nella versione sporty chic.

Cos’è il blazer?

Giacca o blazer? Esiste una sostanziale nonché poco conosciuta distinzione tra questi due capi di abbigliamento. Da un lato la giacca è il capo chiave del tailleur e va abbinata a pantaloni dello stesso colore e tessuto. Dall’altro lato il blazer femminile è solitamente più lungo rispetto alla classica giacca arrivando all’altezza delle gambe. È realizzato in tessuti corposi declinati su design semplici ed essenziali e che fasciano la figura seguendo le sinuosità del corpo femminile.

Sono infatti molteplici i modelli avvitati sui fianchi e solitamente adornati da bottoni dorati o della stessa tonalità del tessuto. Insomma, la perfetta via di mezzo tra una giacca sportiva e casual e quella formale ed elegante.

Il risultato? A differenza della classica giacca lo si può abbinare facilmente con qualsiasi capo di abbigliamento: dal pantalone a zampa ai jeans passando per abiti e minigonne.

La storia del blazer femminile

La storia del blazer femminile sembra iniziare nel 1837 quando il capitano della nave HMS Blazer decide di vestire il suo equipaggio con giacche doppiopetto blu navy adornate da bottoni in ottone con stemma della Royal Navy in occasione della visita della Regina Vittoria a bordo della nave.

Negli anni ’20 il blazer diventa il simbolo dell’emancipazione femminile: è sempre più cospicuo è il numero delle donne che abbandonano corsetti stringenti e ampie gonne per abbracciare la comodità di giacche dallo stile androgino.

Il risultato è che il blazer diventa il simbolo della donna emancipata che comincia a lavorare e che si rende autonoma grazie anche a stilisti del calibro di Coco Chanel che investono sul potenziale del blazer come capo di abbigliamento iconico, che avrebbe permesso alle donne di rivendicare la propria libertà nel mondo, esprimendosi mediante un capo che non le costringesse più in pomposi e poco aggraziati abiti vaporosi.

Nel periodo della Grande Guerra, il blazer comincia a entrare di diritto nel guardaroba delle donne che indossano capi di abbigliamento maschili, dei quali apprezzano fin da subito l’estrema comodità. In quell’epoca, il blazer aveva l’aspetto di una giacca tipicamente militare dotata di grandi tasche laterali, patte e bottoni, lunga fino al bacino e dal design dritto e destrutturato, da indossare sopra a gonne midi per formare il tailleur del periodo della guerra.

Il blazer diventa un capo di abbigliamento prettamente femminile soltanto negli anni ’60, quando Yves Saint Laurent introduce molteplici elementi di innovazione presentando lo smoking da donna dove protagonista era proprio un long blazer dallo stile androgino, essenziale e super sensuale.

Nel 1975 questo capo di abbigliamento è riportato in auge da Giorgio Armani, che presenta il “King of the Blazer” nella sua prima collezione di giacche destrutturate da uomo. Si tratta di una giacca oversize priva di stirature e meno formale di una classica giacca da completo, ma pur sempre formale e al contempo tanto casual da poter essere indossata come un cardigan o un blazer senza perdere la sua eleganza.

Gli anni 2000 consacrano il blazer femminile come un must have irrinunciabile: a lanciarlo come capo senza tempo è Balmain che tra il 2006 e il 2011 lo presenta in passerella insieme a lunghi abiti da sera, e, nell’ultimo periodo, anche da solo, come fosse un vestito corto.

Blazer femminile: tipologie e modelli

Dal modello mono a quello doppiopetto, fino alle tipologie senza bottoni: ecco una serie di blazer femminili da avere nel proprio guardaroba.

Chiusura pull on
Blazer senza bottoni

Blazer senza bottoni

Blazer oversize
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54 € risparmi 32 €
Pro
  • Ottima vestibilità
Contro
  • Nessuno

Moderno, essenziale e minimalista: questo modello di blazer femminile è tra i più versatili del momento. Adatto per essere abbinato a un paio di jeans e una scarpa dalla suola flat per creare look giornalieri formali perfetti per l’ufficio o da abbinare a mini dress per un aperitivo al tramonto. Questa tipologia di blazer non presenta bottoni di chiusura ed è dotato di un colletto reversibile e di tasche laterali con patta. il suo design pulito e semplice lo rende ideale per ogni occasione.

Si indossa come un abito
Abito blazer

Abito blazer

Blazer lungo
18 € su Amazon
Pro
  • Vestibilità slim
Contro
  • Nessuno

Seguendo le ultime tendenze moda, il blazer si trasforma in un abito corto da sfoggiare in svariate occasione: dal momento dell’aperitivo fino a un’occasione serale elegante passando per una cerimonia.Il risultato è un abito da cocktail party dotato del fit di un classico blazer femminile con bottoni sul davanti e un bavero accentuato.

Ideale per look casual chic
Blazer donna doppiopetto

Blazer donna doppiopetto

Stile Navy
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Questo modello di blazer doppiopetto riporta in auge lo stile navy declinato nel classico colore del blu e adornato da bottni dorati con la stampa di un’ancora. Il risultato è un blazer femminile da indossare per comporre look casual chic in abbinamento a pantaloni classici o jeans.

Blazer femminile: abbinamenti e outfit

Esistono diversi modi per abbinare il blazer femminile al fine di comporre outfit che si adattano a ogni esigenza di stile. Tuttavia. è facile perdersi nell’universo dei blazer da donna, ormai disponibili in molteplici varietà, stili e tipologie. Basterà volgere lo sguardo alle celebrities e al mondo della moda per tratte alcune ispirazione di stile per indossare al meglio questo capo di abbigliamento iconico e femminile.

Un esempio? è il blazer indossato da Chiara Ferragni in occasione della Paris Fashion Week, firmato Schiaparelli. Si tratta di un modello avvitato in vita che segna i fianchi e dalla silhouette aderente che mette in risalto le spalle, da abbinare a un paio di leggings per smorzare il suo stile formale ed elegante e comporre un look ideale per la sera che non sia eccessivamente rigido.

L’influencer Valentina Ferragni, invece, lo indossa in una versione oversize dotata di una cascata di strass e lustrini e abbinato a un paio di jeans per un look casual chic da sfoggiare da mattina a sera.

Il blazer femminile sulle passerelle

Gucci punta sull’estetica senza tempo del blazer femminile, riportando in auge il fit tipico che aveva negli anni ’70: ampie spalline, design oversize e per niente attillato. I tessuti scelti spaziano dal velluto al raso di seta declinati in colori vivaci come il rosso e il giallo o più tenui e pacati come il rosa e l’azzurro.

Stella McCartney, invece, propone in passerella un modello di blazer femminile doppiopetto dallo stile classico, caratterizzato da forme avvitate che fasciano le forme del corpo femminile, mettendo in risalto il décolleté che viene lasciato scoperto sotto la lunghezza di questa lunga giacca.

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