Il Titanic, il transatlantico protagonista di un capitolo davvero tragico della navigazione moderna, tornerà a sfidare le acque marine per approdare nel porto di New York. Un nuovo film? No, pura realtà. Un miliardario australiano, Clive Palmer, sovvenzionerà la costruzione di un nuovo Titanic, identico al primo nei minimi particolari: peserà  46.328 tonnellate, sarà lungo 269 metri, avrà quattro ciminiere e non mancheranno gli arredi Luigi XVI della prima classe. “Cambierà solo la tecnologia” ha rassicurato Ge Biao, direttore dei cantieri di Nanchino.

L’opera verrà realizzata, appunto, a Nanchino, in Cina e il suo primo viaggio è previsto per il 2016: i biglietti, naturalmente, sono già esauriti. Il secondo Titanic ripercorrerà anche la stessa rotta dell’originale: partirà da Southampton e approderà a Manhattan, nel porto di New York. La speranza è che, questa volta, il viaggio abbia il suo lieto fine: il Titanic di inizio Novecento finì il suo  – anche quello inaugurale –  la notte tra 14 e il 15 aprile 1912, a causa di un iceberg, nel bel mezzo dell’Oceano Atlantico. Nel naufragio persero la vita 1518 dei 2223 passeggeri imbarcati, compresi gli 800 uomini dell’equipaggio. Delle 705 persone salvate dal Carpathia – la nave che soccorse i dispersi in mare – molte morirono nelle ore successive. La maggior parte dei passeggeri morì nelle gelide acque dell’Atlantico, senza neanche avere la speranza di salire sulle scialuppe: il Titanic era infatti capace di sostenere complessivamente 32 scialuppe di salvataggio e ammainarne 64 ma, alla fine, ne furono montate soltanto 16.

La sfida del miliardario Palmer è quello di riportare alla luce quella che fu definita “la nave dei sogni”, “la nave inaffondabile”. E voi, vorreste provare il brivido di viaggiare sulla perfetta imitazione della storica nave? Oppure, il pensiero di una “maledizione”, frenerebbe la vostra curiosità?

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