Prima o poi, arrivare a questo punto era necessario. Lo sviluppo di Internet è a livelli stratosferici, ormai non si può più far niente senza una connessione attiva, per non parlare degli smartphone che ormai non funzionano nemmeno più se non si è collegati. D’altra parte però si sono acuiti quei fenomeni di violazione della privacy, di furto dei dati, di clonazione di carte di credito; la sicurezza è sempre più importante per poter navigare in tranquillità, dato che ormai anche l’e-commerce è una consuetudine. Le misure pertanto si sono sempre più evolute, ormai non si va quasi da nessuna parte senza una password Che nel corso del tempo sono sempre più complesse, sempre più lunghe, si consiglia di impostarle diversificate per ogni sito a cui ci si iscrive. Per non parlare delle transazioni monetarie: codici generati al momento, schemi complessi da seguire, SMS. Chi non si è mai dimenticato una password?

Ma da ora in poi potrebbe esserci una piccola rivoluzione.  I colossi dell’informatica stanno lavorando su una concreta possibilità di eliminare le vecchie password, che comunque non ci rendono al sicuro dagli attacchi di hacker. Verranno introdotti al loro posto dei nuovi supporti di riconoscimento. L’iniziativa proposta da Paypal e Lenovo recentemente resa nota si chiama FIDO, acronimo di Fast IDentity Online. FIDO consentirà di accedere ai servizi che usiamo quotidianamente non più inserendo una parola chiave, ma sfruttando lettori di impronte digitali, pen drive USB o moduli preinstallati sui PC di nuova generazione, con il vantaggio di non dover più ricordare e digitare alcuna password.

Il funzionamento è estremamente semplice: l’utente sceglie il dispositivo che preferisce tra quelli consigliati da FIDO, accede a un sito web associandovi il dispositivo scelto. Stabilita questa “relazione” tra servizio e dispositivo, i successivi “login” avverranno senza più dover digitare alcuna password. Il dialogo tra dispositivo e sito web avverrà grazie a un piccolo software da installare nel browser utilizzato.

Ma è solo una proposta tra quelle che stanno emergendo, e non si sa ancora se sarà quella vincente che si imporrà sul mercato. Anche Google sta lavorando alla propria alternativa alle password, che consisterebbe nell’utilizzo di apposite pen drive capaci di sostituirle. Una sorta di “passepartout” quindi.
In un futuro non è nemmeno da escludere che chiavette USB possano essere rimpiazzate da gioielli, anelli o bracciali dotati di appositi chip, pratici da indossare e semplici da utilizzare.

Certamente le idee sono molte, ma far sparire le password eliminerà i nostri problemi di sicurezza? Sicuramente l’avvento di queste nuove tecnologie porrà nuove sfide da risolvere. I vantaggi e gli svantaggi si vedranno solo provandole.

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