Gli ultimi tre mesi del 2012, hanno comportato un’emorragia di ben 200mila posti di lavoro in più.

Un tasso di disoccupazione, che torna ad un valore che non sfiorava più da 14 anni, ed i giovani italiani, sono ancora una volta i più colpiti.

L’anno appena conclusosi è stato decisamente nero, nel campo del lavoro, e  quello nuovo ha comportato un 80% delle assunzioni, basate solo su contratti a tempo determinato.

La precarietà, unità ad un’alta disoccupazione regna sovrana.

Speriamo solo che le prossime elezioni, possano far uscire il nostro paese dalla fase più critica, e riportarci verso la crescita economica.

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