La cartapesta è un materiale molto usato, soprattutto in oggetti usati nelle feste come maschere, fiori, o nella classica pignatta. Realizzare la cartapesta anche a casa è però estremamente facile da realizzare, occorre solo armarsi di pochi elementi e di un po’ di pazienza, per sfruttare la manualità e realizzare oggetti davvero molto carini. Ecco i principali passaggi.

Come fare la cartapesta

come fare la cartapesta
Fonte: web

Preparare una zona di lavoro è indispensabile, perché durante il procedimento è facile sporcare, quindi è meglio attrezzarsi per prevenire eventuali danni a tavoli o superfici di casa. È necessario munirsi di:

  • Una ciotola o un grosso contenitore
  • Farina, colla vinilica o per carta da parati
  • Acqua
  • Struttura di base
  • Pennello
  • Giornali

Proprio dai giornali si dovranno ricavare lunghe strisce, di larghezza di circa 2,5 cm, anche se le misure dipenderanno poi ovviamente dal tipo di oggetto che vorrete realizzare. Le strisce non devono essere precise, quindi strappate a caso, senza bisogno di righelli o di alcuno strumento di misurazione.

Per fare la cartapesta si può fare un mix con la colla, versando 2 parti di colla bianca a una di acqua in una ciotola, o con la farina, combinando una parte di farina e una di acqua. Per fare la cartapesta utilizzando la colla per carta da parati, invece, si devono versare 2 parti di colla e una di acqua in una ciotola. Questo metodo è l’ideale per progetti a lunga durata: resisteranno anni.

Qualunque sia il metodo prescelto, si dovrà usare un pennello, un cucchiaio o un bastone per amalgamare gli ingredienti, fino a ottenere una consistenza liscia, sistemando eventualmente con l’aggiunta di colla o di acqua se il composto risulta, rispettivamente, troppo liquido o troppo denso.

Occorre poi trovare una superficie da rivestire con la cartapesta, come un palloncino, un cartone o una figura modellata. Se si usa un palloncino, bisogna spennellarlo prima con dell’olio, così, quando la cartapesta è asciutta, potrai sfilarlo senza problemi.

Si deve intingere una striscia di giornale nel composto colloso, togliendo poi l’eccesso, prima di sistemare la striscia sulla superficie da rivestire, spianandola con le dita o il pennello al fine di rimuovere tutte le pieghe e i rigonfiamenti possibili e garantire una superficie il più liscia possibile, facile da dipingere e colorare.

La stratificazione deve essere ripetuta per tre volte perché, nel momento in cui si vuol rimuovere la cartapesta dall’oggetto preso come modello, questa dovrà naturalmente essere solida.
L’oggetto dovrà asciugare su una superficie protetta da giornali per circa 24 ore, prima di essere dipinto a piacere.

Ci si può davvero sbizzarrire, e creare di tutto, come, ad esempio, dei fiori.

Realizzare fiori in cartapesta

fiori di cartapesta
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Per i fiori di cartapesta, realizzati con fogli di carta e Vinavil, si deve prima di tutto scegliere il tipo di carta e il colore; dopodiché, i fiori devono essere lavorati con lo stesso procedimento che si adotterebbe per crearli con della comune carta, con la differenza che ogni singolo petalo va spennellato di colla, e si devono far aderire più strati a ogni singola parte.

Per realizzare i fiori si parte generalmente dal gambo, formando un cilindro stretto e lungo, per poi salire alla parte centrale del fiore, ricavando una sfera di carta di dimensioni proporzionate, che si comprime al centro e a cui si conferisce una forma circolare regolare, facendo attenzione che lo spessore sia uguale in tutti i punti. Una volta pronti i singoli petali, si assemblano le varie parti, e i fiori si lasciano essiccare fino alla completa asciugatura, prima di dipingerli del colore che si preferisce.

Maschere di cartapesta

maschere di cartapesta
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Per realizzare una maschera in cartapesta, invece, bisogna prendere un palloncino da impiegare come modello su cui incollare la carta, e incollarvi sopra il composto ottenuto dall’aver mescolato giornali ad acqua e colla vinilica, al fine di creare il volto della maschera: fate perciò attenzione a mettere più spessore in corrispondenza delle protuberanze come il naso e la bocca, e a lasciare dei fori anche per gli occhi.

Dopo tre o quattro strati di carta posti solo sulla parte anteriore del palloncino e, adeguatamente incollati dovete lasciar riposare la maschera almeno per una notte, e il giorno seguente potrete far scoppiare il palloncino con uno spillo, lasciando la carta solidificata. Per poter indossare la maschera, basterà poi realizzare due piccoli fori ai lati da cui far passare un nastrino, oppure un elastico. Una volta pronta la struttura, la maschera va ovviamente dipinta, o rifinita come preferite, magari aggiungendo anche strass e brillantini.

La zucca di Halloween in cartapesta

zucche di cartapesta
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La fine di ottobre, si sa, segna anche l’arrivo di Halloween, il cui simbolo è ovviamente la zucca, svuotata e intagliata a creare uno spaventoso volto, dove di solito usata come portacandele. Se però non avete zucche vere a disposizione, potete sempre optare per quelle di cartapesta. In che modo?

Anche in questo caso si prende un palloncino e si gonfia facendolo, diventare grande come la testa di un uomo, quindi si fa il nodo. Il palloncino deve essere poggiato su una tazza, con il nodo rivolto verso il basso, e si fa restare in equilibrio. Poi si copre il palloncino con il composto di acqua, colla e giornali, lasciando scoperta solo la parte inferiore, dove si trova il nodo.

Il risultato finale deve somigliare ad una zucca vera, a cui è stata tagliata la calotta. Il lavoro, anche in questo caso, deve essere fatto riposare per almeno un giorno, dopodiché, quando il palloncino è asciutto, utilizzando uno spillo, bisogna bucarlo, per poi recuperarlo all’interno della sagoma di cartapesta. Con delle forbici appuntite si devono ritagliare gli occhi, il naso e la bocca della zucca, che possono anche essere precedentemente disegnati con una matita per essere sicuri di non sbagliare.

Alla fine dell’opera, non resta che dipingere la zucca di arancione e infilarvi dentro una candela, che trasmetterà un’atmosfera davvero magica.

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