Fin dal primo annuncio del sequel del celebre film Mary Poppins si era parlato di un possibile ritorno dell’intramontabile attrice Julie Andrews, la quale nel 1964 aveva fatto sognare grandi e piccini nel ruolo della simpatica tata fuori dall’ordinario. Un’attrice quasi impossibile da eguagliare, presentata al mondo come bambina prodigio già all’età di 8 anni. Un futuro fiorente già scritto che l’ha vista protagonista indiscussa del teatro di Broadway durante tutti gli anni ’50: The Boy Friend, Camelot e quel magico My Fair Lady che l’ha catapulta nel 1957 direttamente in cima alle classifiche delle dive con una nomination e successiva vincita al Tony Award come Migliore attrice in un musical. Palchi e riflettori che non ha mai abbandonato con una carriera più che fiorente in molteplici pellicole cinematografiche del secondo marito Blake Edwards (regista e produttore cinematografico affermato). Almeno fino alla fine degli anni ’90 a seguito di un intervento mal riuscito alle corde vocali: quella che nel 1997 doveva essere una semplice operazione chirurgica alla gola si trasformò infatti in un tragico evento, privandola permanentemente della preziosa voce che l’aveva resa così celebre.

Con forza di volontà ed esercizi canori, Julie Andrews ha ripreso parte della sua voce (rimasta comunque ben lontana dalle quattro ottave precedenti) tanto da portarla negli anni 2000 a un vero e proprio revival. Accanto a film nei quali ha partecipato come attrice (come dimenticarla nei panni della severa Regina Renaldi in Pretty Princess al fianco di una giovane 19enne Anne Hathaway?), e alla proficua carriera di doppiatrice grazie ai sequel di Shrek e al film firmato Walt Disney Pictures Come d’incanto, ecco che l’attrice nel 2000 ha finalmente realizzato il sogno della se stessa degli anni ’70. Insieme alla figlia Emma Walton Hamilton, ha infatti pubblicato la Julie Andrews Collection, una collezione di libri per l’infanzia.

Una vita piena sotto ogni punto di vista che l’ha vista inoltre partecipe di numerose nomination e premi fra i quali un Oscar, cinque Golden Globes e tre Grammy Awards. Ma ora, dopo l’uscita del primo trailer ufficiale di Mary Poppins Returns, l’attesa è alle stelle. Diversamente da quanto creduto, però, la cara ex Mary Poppins non ci sarà ed è stato lo stesso regista Rob Marshall ad annunciarlo a Entertainment Weekly lo scorso luglio 2017:

John deLuca e io parlammo insieme del film a Julie qualche anno fa. Lei sapeva che era in via di produzione e le annunciammo che lo avremmo realizzato noi. “Grazie al cielo!” esclamò lei. Poi le dicemmo che stavamo pensando a Emily Blunt e lei alzò le mani in aria esclamando “sì!”. Penso che in molti avranno lo stesso entusiasmo verso il lavoro di Emily.

Un’amicizia, quella fra Rob Marshall e Julie Andrews, dal 1995, anno in cui l’uomo ideò la coreografia dell’attrice per il celebre musical di Broadway Victor/Victoria. Se da una parte il tema della nuova Mary Poppins è ancora caldo, dall’altra il regista ha voluto precisare l’entusiasmo della ex tata magica verso la nuova interpretazione a cura di Emily Blunt.

Julie sarà per sempre, per me e tutti quanti, la performance più sorprendente di Mary Poppins, vicendo l’Oscar e mostrandosi in scena così brillante. Ma Emily è la persona perfetta per portare la torcia, e so che anche Julie sente lo stesso. Lei la adora.

Tanto che la stessa Julie non ha voluto apparire nel sequel (cosa invece accolta da Dick Van Dyke che riapparirà in un cammeo ma non nel ruolo dello spazzacamino Bert). Non una questione d’odio, anzi, ma di rispetto verso la nuova attrice:

Julie è stata incredibilmente gentile e abbiamo parlato in modo molto generale , ma lei è stata chiara con noi. Ha detto: “Questo è il film di Emily e voglio veramente che la scena sia tutta sua. Non voglio che il pubblico dica: ‘Oh, ecco che arriva Mary Poppins‘. Non voglio questo. Voglio davvero che lei prenda questo ruolo e lo faccia suo perché sarà magnifica.

Il film, la cui sceneggiatura è a cura di David Magee mentre la colonna sonora è stata affidata al celebre Marc Shaiman (famoso per le musiche dei film Hocus Pocus, Sister Act e Hairspray), sbarcherà nei cinema americani a Natale 2018. Ambientato 25 anni dopo gli eventi narrati nel celebre film del 1964, l’innovativo sequel sarà ambientato in una Londra del 1935 distrutta dalla Grande Depressione, trama ispirata al secondo libro della serie di Mary Poppins scritta dalla scrittrice australiana Pamela Lyndon Travers. Numerose le star annunciate per questo revival fra le quali Colin Firth, l’intramontabile “signora in giallo” Angela Lansbury e Meryl Streep.

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