La fine dei sogni: l'assurda morte di Robert Knox, il giovane attore di "Harry Potter"

Avrebbe appena 33 anni, ma purtroppo Robert Knox è morto subito dopo aver recitato in Harry Potter e il Principe Mezzosangue. Un destino davvero crudele per lui, che sognava di fare del cinema il suo mestiere.

Non esistono incantesimi o magie quando ci si scontra con fatalità tragiche e il destino riserva un finale drammatico, terribile, inaspettato. Non esistono neppure se hai recitato nella saga cinematografica del mago più famoso del mondo, Harry Potter.

Sono passati più di dieci anni dalla tragica notte del 24 maggio in cui Robert Knox perse la vita, ferito a morte da una coltellata ricevuta nel tentativo disperato di proteggere il fratello minore Jamie, allora sedicenne, durante una rissa scoppiata nei pressi della stazione ferroviaria di Sidcup, nel Kent, e proseguita per strada.

Robert Knox, che di anni ne doveva compiere diciannove (li avrebbe festeggiati il 21 agosto) è morto poco dopo la mezzanotte, subito dopo essere stato trasportato in ospedale. Al suo arrivo dopo la rissa la polizia trovò quattro minorenni feriti, e Knox colpito al torace, già in agonia.

Rob Knox frequentava la Hurstmere School di Sidcup, ma aveva iniziato a muovere i primi passi nel mondo del grande e piccolo schermo prendendo parte, come comparsa, ad alcune serie e film, prima che la grande opportunità bussasse alla sua porta; gli fu infatti offerto il ruolo di Marcus Belby nel sesto film della saga di Harry Potter, Il principe mezzosangue, che non era ancora uscito nelle sale quando il ragazzo venne ucciso.

Giovane e timido studente dall’aspetto tenero e impacciato, Marcus nel film si avvicina al Lumaclub, il gruppo informale degli studenti preferiti da Horace Lumacorno. Ha un anno in più di Harry, ed è il figlio di Democles Belby, l’inventore della pozione antilupo. Robert Knox avrebbe dovuto interpretarlo anche nel capitolo successivo, Harry Potter e i Doni della morte, ma purtroppo il destino ha deciso diversamente per lui.

Nel 2016 proprio Jamie, il fratello che Robert Knox ha tentato di difendere, e che ha seguito le sue orme nella recitazione, ha aperto la Robert Knox Foundation, per aiutare a educare i bambini sui pericoli del crimine e per promuovere l’arte tra i giovani. Intervistato da Fiona Phillips nello stesso anno per il Lorraine, Jamie ha ricordato la morte del ragazzo.

Il tempo passa molto velocemente, attraversi molte fasi diverse, prima neghi, scegli di non accettarlo, ma impari a venire a patti con tutto questo. Abbiamo condiviso gli stessi amici, quindi è stato un vero shock.

Nonostante il successo planetario e gli incassi record – si parla di qualcosa come 6.926 miliardi raccolti complessivamente – la saga del mago di Hogwarts ideata da J.K. Rowling sembra essere stata funestata dalla sfortuna, sia per le numerose scomparse tra i membri del cast che per altre loro vicissitudini: Maggie Smith, ad esempio, che interpretava la professoressa Minerva McGranitt, ha insistito nel terminare le sue riprese nel sesto capitolo della serie, nonostante stesse combattendo il cancro al seno. Nel 2016 è scomparso Alan Rickman, interprete del professor Severus Piton, così come Richard Griffiths, che recitava nel ruolo dell’odioso zio di Harry, Vernon, o Roger Lloyd Pack, morto nel 2014 a 69 anni, che aveva dato vita a Barty Crouch in Harry Potter e il Calice di Fuoco.

Certo però che  è stata la morte assurda di Robert Knox a sconvolgere di più i fan della saga, e anche il pubblico meno appassionato di Harry Potter; lui, che i genitori hanno detto essere orgogliosissimo della sua piccola parte nel film, e aspettava con eccitazione la prima del film, fissata a novembre, sperava che quella occasione avrebbe rappresentato la svolta per la sua carriera nel mondo del cinema. In un’intervista aveva raccontato di come, da bambino, fosse stato vittima di un gruppo di bulli a scuola, che lo avevano preso di mira perché era grasso.

Sono così diverso ora, prima ero insicuro… Adesso niente mi abbatte.

Purtroppo, però, l’incantesimo per Robert Knox si è spezzato davvero troppo presto.

 

 

 

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