Quanto rapidamente si può passare da vittima ad accusata? Con quale velocità le stesse persone che fino a poco tempo prima sollevavano  battaglie in tuo nome e si dichiaravano “scioccate”, “arrabbiate” per quanto ti è successo possono invece giudicarti per una frase, una scritta, un post su Facebook?

Nell’ultimo anno l’ex miss Gessica Notaro ha provato di tutto sulla propria pelle: prima l’aggressione con l’acido compiuta dall’ex compagno, poi il lungo ricovero all’ospedale, le operazioni interminabili per sistemare il viso deturpato dall’azione corrosiva del liquido gettatole addosso mentre, una sera del gennaio scorso, rientrava a casa, il calvario, non ancora terminato, fra corsie e sale operatorie.

Lei, che ha trovato il coraggio non solo di reagire al crimine commesso dall’ex Edson Tavares, andando a testimoniare nel giugno scorso in tribunale a Rimini, ma anche di mostrarsi in pubblico, sia su Facebook che partecipando al Maurizio Costano Show, con i segni ben visibili lasciati dall’acido, certo non si sarebbe mai aspettata delle reazioni del genere per un post pubblicato recentemente.

Oltre alla terribile vicenda che l’ha vista coinvolta lo scorso 10 gennaio, Gessica adesso rischia seriamente di perdere anche il lavoro al delfinario di Rimini: è ormai prossima infatti la chiusura della struttura, a causa della mancanza di permessi comunali, che obbligherà al licenziamento di 7 dipendenti, fra cui appunto lei, che nel delfinario si occupava dei leoni marini. Non è però l’ipotesi, piuttosto concreta, di restare senza un’occupazione ad aver lasciato perplessa la ragazza, quanto le reazioni, appunto, di molte persone, rispetto a un post pubblicato nei giorni scorsi sulla sua pagina Facebook; un post in cui Gessica si dichiarava dispiaciutissima per la chiusura del delfinario, che non le avrebbe più permesso di lavorare con i “suoi” Buddy e Morgan, i leoni marini che addestrava.

E come se non bastasse eccomi qua- scrive la ragazza nella didascalia che accompagna la foto di lei al lavoro con i due animali – A dover dire addio ai miei piccoli per colpa della burocrazia e per colpa di chi vi sta al vertice, che probabilmente prendendo la decisione di fare chiudere per sempre l’Acquario di Rimini non ha considerato il fatto che dietro a questa struttura c’e’ un’ anima, un cuore. E il cuore e la passione che io e miei colleghi ci abbiamo messo tutti i giorni nel prenderci cura di questi animali è buttata nella spazzatura.. insieme ai sacrifici fatti fin’ora e al legame instaurato con i nostri cuccioli. 
Buddy e Morgan erano la mia forza, il mio nuovo inizio. Ed ora perdendo loro ho perso tutto.

Fonte: web

Certo, verrebbe da pensare, l’ennesima tegola sulla povera Gessica, già provata dalla terribile aggressione subita; molte persone, però, evidentemente non hanno trovato il lato drammatico della vicenda né il significato umano del post della ragazza, che ovviamente è molto legata a Buddy e Morgan, e si sono lanciate in attacchi, alcuni dei quali davvero sinceramente aberranti, contro la ex miss, sostenendo che la chiusura del delfinario, dove – si legge in molti commenti – gli animali vengono privati della libertà, sia senza dubbio la scelta migliore.

Il loro habitat non è un acquario. E tu dovresti sapere cosa significa essere privati della propria libertà. Animali liberi. Trovati un altro hobby.

Loro hanno perso la libertà e la dignità di vita. Schiavizzati in una vasca per intrattenere un pubblico privo di coscienza e buonsenso.

Che egoista che sei… gli animali devono rimanere liberi nel loro habitat naturale! Se volete fare spettacoli fateli voi… vi vestite da clown o vi date al nuoto sincronizzato! Gli animali vanno rispettati e non usati! VERGOGNA.

Questi sono alcuni dei commenti, fra i meno offensivi, che compaiono sotto il post; naturalmente c’è anche tantissima gente che appoggia Gessica e dice di apprezzare l’amore e la cura che riserva ai suoi animali, ma certo il tono piuttosto brutale usato da alcuni utenti critici ci fa sorgere sinceramente il dubbio che l’umanità spesso venga relegata in qualche angolo buio e “dimenticata” per qualche ora, soprattutto quando si tratta di dare libero sfogo a frustrazioni e cattiveria sui social.

Non si tratta certo di essere animalisti o no, a favore o contro acquari e zoo, il fatto è che, in qualunque modo la si pensi, esistono limiti di decenza e di civiltà che non dovrebbero mai essere superati, e dire a una ragazza che ha subito quel che ha passato Gessica “meriti di essere stata aggredita con l’acido” non solo li sorpassa abbondantemente, ma li abbatte del tutto.

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