Ha scatenato un’ondata di reazioni, raccogliendo tantissime condivisioni e appoggi anche dal mondo dello spettacolo, la lettera che Pif , il 10 giugno scorso, ha diretto al Governatore della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, dalle pagine del Corriere. Il conduttore televisivo, ex Iena e oggi al timone de Il Testimone su TV8, nello scorso marzo ha iniziato la sua battaglia personale contro il presidente siciliano per ottenere i fondi necessari da destinare ai disabili, arrivando persino ad avere un battibecco telefonico, ripreso dalle telecamere, con Crocetta, e ad occupare gli uffici della Presidenza della Regione accompagnato proprio da alcuni di quei ragazzi a cui i fondi sarebbero dovuti essere destinati. Purtroppo i soldi, promessi il 26 maggio, almeno al momento non sono mai arrivati, ma la proverbiale “goccia” che ha scatenato l’ira di Pif, dopo le lotte di questi mesi, sono state le  pensioni DI 51 parlamentari, per cui la Regione, incredibilmente, ha invece trovato i fondi:

Eletti nel 2012, dopo quattro anni, sei mesi e un giorno alla Regione, avranno diritto ad un assegno di 1.023 euro a partire dal loro sessantacinquesimo compleanno.

Si legge nella lettera di Pif, che aggiunge sdegnato:

La Regione Sicilia, che non ha i soldi per l’’assistenza ai disabili, ha trovato i fondi… per le pensioni. Mi chiedo, ma la Regione Sicilia ha problemi di soldi oppure no? Mi si dice: le pensioni sono un diritto acquisito. Bene, rispondo: ricevere una pensione in base a quello che si è versato, come il resto della popolazione, è un diritto. Le pensioni dei deputati siciliani sono un regalo. E comunque anche l’assistenza ai disabili è un diritto, e al momento ‘negato’.

Se già dopo le prime proteste artisti come Fiorello, Stefania Petyx, Ficarra e Picone si erano schierati apertamente dalla parte del conduttore, dopo questa ennesima beffa sono tantissimi altri i volti noti che si sono voluti aggiungere alla lista di coloro che chiedono a gran voce il rispetto dei diritti di questi ragazzi con disabilità motorie o fisiche a vivere una vita degna e normale, proprio grazie a quel denaro che, per loro, sembra non arrivare mai.

Lorenzo Jovanotti, ad esempio, che fin dal principio aveva appoggiato la battaglia di Pif, ha pubblicato un lungo post sulla propria pagina Facebook, uno sfogo accorato e rabbioso contro Crocetta e tutti i vertici della Regione che continuano a mettere la testa sotto la sabbia, ignorando gli appelli.

La cosa paradossale – scrive il cantante – è che debba essere Pif e farsi carico di questo tipo di informazione, avvolto da un silenzio istituzionale imbarazzante e colpevole che fa leva sul fatto che le persone hanno la propria vita e ognuno ha i propri piccoli e grandi problemi, e prima gli permetti di dimenticare quelli degli altri (specialmente quelli per cui ci si sente impotenti singolarmente) e meglio è.

Jovanotti chiude poi con l’ennesima richiesta diretta in prima persona a Rosario Crocetta, finora “grande assente” della questione.

Ho la sensazione che la lettera di Pif, e ancora meno questo mio post sulla mia pagina FB non servano a un bel niente, ma non posso cedere a questa sensazione, diventerei come quelli che se ne fregano e fanno sempre solo finta, abilissimi a rivoltare le frittate ma incapaci di partecipare al progresso, e non mi va di diventare così.
Presidente Crocetta, legga la lettera di Pif, risponda per favore, è urgente.

Anche Roberto Saviano ha condiviso sulla propria pagina la lettera di Pif, schierandosi a favore dei disabili per cui il regista de La mafia uccide solo d’estate sta lottando ormai da tre mesi. Siamo certe che neppure questa volta, purtroppo, vedremo scritta la parola fine su questa triste vicenda tipicamente italiana, ma vogliamo comunque sperare che gli appelli, VIP e non, prima o poi sortiscano  l’effetto desiderato, riuscendo finalmente a donare a quei ragazzi l’unica cosa di cui necessitano veramente, che non sono certo i soldi o la notorietà, ma semplicemente una vita normale.

 

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