Perché la fine di un'amicizia è peggio della fine di un amore

Douglas Pagels scriveva: "Un amico è la cosa più preziosa che tu possa avere, ed è la cosa migliore che tu possa essere". Perché sì! Perdere un amore può far male, tanto male. Ma perdere un amico non ha eguali, e in questo articolo vi spieghiamo il perché.

La fine di un amore può essere davvero devastante. Vedere crollare i progetti di una vita che avevate fatto insieme, ritrovarvi a scrivere parole e pensieri che avreste voluto dirgli ma che non avete potuto fare, provare un’orribile sensazione di impotenza perché vorreste tanto mandargli quel messaggio che sapete di non poter mandare… per poi capire che l’unica cosa che potete fare, arrivate al limite della sofferenza, è ricominciare. Ricominciare a vivere una vita senza quella persona a cui poco tempo prima dicevate “non posso vivere senza di te“, oppure “cosa farei se non ci fossi tu“, non è per niente facile. Ma in fondo è così che va la vita, e fin quando non incrociamo la nostra esistenza con la persona “davvero” giusta, quelle frasi così piene di smielato romanticismo le diremo costantemente a persone che crediamo compongano, insieme a noi, l’incastro perfetto.

Insomma, l’amore è un sentimento molto complicato, e se la gioia che si prova nello stare insieme è davvero tanta, altrettanta è la sofferenza provocata dall’abbandono della persona che si ama. Esiste, forse, qualcosa di più brutto che perdere la persona a cui avevamo affidato il nostro cuore? Forse sì, ed è la fine di un rapporto di amicizia, che sia un amico o un’amica.

Incredibile ma vero, questa teoria esiste davvero e le motivazioni, sebbene poche, colgono dritto nel segno. A riportarlo è un articolo di Foxesden e, visto il legame fraterno che noi donne riusciamo a creare con la nostra amica del cuore, abbiamo deciso di riportarvele.

Cominciamo con la prima:

Perché è una cosa che non ti aspetti

Questa frase potrebbe avvicinarsi di più alla fine di una storia d’amore piuttosto che alla fine di un rapporto d’amicizia. Però alla fine è così. Tutte noi, almeno una volta nella vita, abbiamo condiviso con un’amica fidata i nostri segreti più intimi, alcune di noi si aggiornano addirittura sul ciclo mestruale, per esempio. Le amiche sono le classiche ancore a cui amiamo appoggiarci perché siamo consapevoli che non se ne andranno mai. Quando ci fidanziamo abbiamo paura che il nostro lui ci tradisca, mentre quando stringiamo amicizia è l’ultimo dei nostri pensieri perché non crediamo sia possibile.

Insomma, è una cosa completamente inaspettata, eppure accade, e quando accade… fa male.

Perché è insostituibile

Fonte: Abo Ngalonkulu Photography

Trovare un’amica che sia compatibile con il nostro carattere è molto più difficile rispetto al fatto di trovare un fidanzato che lo sia. Quando conosciamo la nostra futura migliore amica accade per caso, solitamente le migliori sono quelle che durano fin dall’infanzia. Si cresce insieme e alla fine si finisce per sapere qualsiasi cosa l’una dell’altra. Capiamo quello che prova anche solo tramite un messaggio e riusciamo a percepire le sue emozioni con un solo sguardo. Siamo solite rimproverare i nostri fidanzati con le solite frasi: “dovresti conoscermi“,  “sapevi quanto ci tenessi“, “non dovevi dimenticartelo“, eppure con la nostra migliore amica questa cosa non succede mai perché raramente si dimentica qualcosa di importante.

Eh sì, è davvero insostituibile.

Ma come facciamo a capire se l’amica che abbiamo al nostro fianco è davvero la nostra migliore amica? Questo video ci spiega come fare:

Perché è molto più difficile da spiegare

Fonte: Jorge Flores Photography

Quando una storia d’amore finisce, superarla è difficile, ma spiegarla agli altri è molto semplice. Quando ci chiedono la motivazione (anche se non siamo obbligate a darla) le prime frasi che ci vengono spontanee sono sempre le stesse: “volevamo cose diverse“, “eravamo incompatibili“, “non era lui la persona giusta“.

Ma quando finisce un’amicizia come si fa a spiegarne le ragioni? Anche nel caso in cui la nostra amica più fidata abbia fatto qualcosa di brutto o di offensivo nei nostri confronti è molto difficile spiegare sia agli altri che a noi stesse la motivazione reale per la quale ci ha buttate fuori dalla sua vita. Entriamo in uno stato di confusione perché la consideravamo nostra sorella, e allora come può, una sorella, essersi allontanata da noi?

La spiegazione? È difficile da dare.

Perché questa volta non ci sono tanti altri pesci nel mare

Fonte: Xavier Sotomayor Photography

È una storia che si ripete, quella della gente che cerca di tirarci su di morale quando ci lasciamo con il nostro fidanzato. E chiaramente non sono nostre amiche quelle che se ne escono fuori con frasi del tipo: “morto un Papa se ne fa un altro“, “ci sono tanti altri pesci nel mare“, “non ti meritava“, “troverai di meglio“. Per carità, non c’è alcun dubbio che siano frasi dette “a fin di bene”, ma la realtà dei fatti è che non aiutano per niente.

La nostra migliore amica è quella che rimane in silenzio e ci abbraccia talmente forte da unire il suo battito cardiaco al nostro, e magari anche lei ci dirà “troverai di meglio“, ma molto probabilmente lo farà quando avrà esaurito tutte le parole di conforto.

Ma cosa succede quando sarà lei ad andarsene via da noi? Questa volta non ci sono tanti altri pesci nel mare.

Perché non esiste nessuno che ci possa aiutare a superarla

E qui la questione è molto semplice: quando il nostro ragazzo ci lascia, la prima cosa che facciamo, tra beveroni di lacrime amare, è digitare il numero di telefono della nostra migliore amica per sfogarci e per sentirci meglio.

Ma quando è lei che ci ha lasciate, chi ci può aiutare a superarla, se non lei stessa?

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!