C’è un posto più sicuro di un altro quando si viaggia in aereo? Nell’immaginario collettivo il viaggio in aereo resta sempre un grande interrogativo, una grande paura. Sono tantissime le persone che soffrono di questa fobia, e non a torto. Soprattutto negli ultimi venti anni, da quando alle solite cause di caduta di un velivolo, se ne sono aggiunte altre.

In passato, infatti, il viaggio in aereo poteva essere funestato da un guasto o da una turbolenza particolarmente grave, che portava il velivolo a perdere quota e a cadere – la scatola nera era di solito il mezzo con cui si scopriva dopo l’incidente quali ne erano state le cause – tuttavia i fenomeni terroristici hanno portato nuove cause di paura per le persone. Dopo l’11 settembre, il timore di un dirottamento è diventato internazionale, senza confini, come se non esistessero rotte sicure, tanto che tutti gli aeroporti cercano di essere quanto più aggiornati possibile sulle norme di sicurezza. Ma naturalmente la paura ha anche un fondamento irrazionale e vedere “Lost” in questi anni forse non ha esattamente giovato a chi ha paura di volare in aereo.

Se non fosse tutto tanto irrazionale, due recenti studi potrebbero aiutare chi ha paura dei viaggi in aereo a sentirsi un po’ più sicuro. Questi studi attestano quale sia il posto più sicuro su un aeroplano, posto che esso è in effetti il mezzo di trasporto più sicuro, tanto che nel 2018 – che pure ha registrato un aumento di incidenti rispetto all’anno precedente – la percentuale complessiva utilizzata dalla Iata, associazione che rappresenta circa l’85% delle linee aeree nel mondo, è di 1,35 incidenti ogni milione di voli, ossia un sinistro con danni lievi o pesanti ogni 740mila voli.

Aereo
Fonte: Getty | Popular Mechanics

In generale, gli esperti negano l’esistenza di un posto sicuro durante un viaggio in aeroplano: tutto dipende infatti dalle cause dell’incidente e dal modo in cui l’aereo precipita. Eppure il Popular Mechanics e il Time, due testate giornalistiche, hanno ipotizzato una teoria basata sulla statistica. La prima ha analizzato i dati degli incidenti aerei negli Stati Uniti dal 1971 al 2007 – anno in cui è stata compilata questa teoria. La seconda, nel 2015, ha analizzato 17 incidenti avvenuti nel 1985.

I risultati di entrambi gli studi statistici sembrano collidere: i posti più sicuri sembrano essere quelli in fondo all’aereo. Per il primo studio, chi siede in fondo ha il 69% delle possibilità di salvarsi, per il secondo chi siede dietro ha una potenziale mortalità del 32% se accade un incidente. La ricerca del Popular Mechanics ha anche individuato che quanto più un posto si avvicina alla punta dell’aereo, il rischio inerente a un incidente sale. Tuttavia, le statistiche non costituiscono una prova scientifica sull’argomento, proprio perché ogni incidente aereo è qualcosa a sé, è diverso da ogni altro.

Aereo
Fonte: Getty | Time

Secondo altri crash test, invece, il posto più sicuro sarebbe il 6A. Mentre il 7A sarebbe quello più pericoloso, definito, molto poco allegramente,come “Certainly died“, ovvero morte certa. Perchè? Certo, il posto vicino al finestrino è sicuramente il più suggestivo, ma, in caso di incidente, il passeggero sarebbe penalizzato perché dovrebbe a scavalcare i vicini, perdendo tempo.

Anche chi occupa la business class, secondo i test, sarebbe più a rischio in caso di incidente.

Una curiosità è che molte compagnie aeree, per scaramanzia, hanno cancellato le file 13 e 17. Sbagliando, perché in realtà questi posti sono considerati sicuri.

Qualunque sia la vostra paura, bisogna ricordare una cosa. Che ci sono delle cose su cui possiamo lavorare perché la nostra vita sia lunga è serena: possiamo mangiare bene, curarci della nostra salute, fare attività fisica, non fumare, non eccedere con l’alcol o non utilizzare sostanze illegali. Ma ci sono gli incidenti – che siano stradali, domestici o aerei poco importa – che non sempre possono essere previsti e quindi non si può effettuare la giusta prevenzione.

Certo, se una strada è buia, forse una nostra segnalazione a chi di competenza può aiutare a prevenire gli incidenti stradali, così come per quelli casalinghi può essere una buona cosa ricordare che acqua ed elettricità, per esempio, non vanno troppo d’accordo. Ma su un aereo, in cui c’è sì una componente umana, che non dipende peraltro da noi, ma anche molte componenti che non sono imputabili al personale, vale la pena davvero fasciarsi la testa per individuare il posto più sicuro? Tanto più che non sempre è possibile scegliere dove sedersi quando si effettua la prenotazione.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!