La vagina è una parte molto delicata del corpo femminile, pertanto, è sempre bene prestare particolare attenzione alla propria salute e all’igiene intima. Per sapere se la nostra vagina gode di ottima salute, basta comprendere i piccoli segnali che ci manda.

Oltre ad avere un pH acido e una serie di batteri che servono a mantenerlo costante, un altro elemento fondamentale è sicuramente la presenza delle secrezioni (o perdite) vaginali.

Il liquido che fuoriesce dalla vagina è molto importante per evitare la formazione di infezioni e funghi, (oltre alla sua risaputa funzione lubrificante durante i rapporti sessuali).

Ma quand’è che le perdite non rappresentano un rischio per la nostra salute? Per essere considerate innocue, le secrezioni vaginali devono essere bianche o trasparenti e non devono essere maleodoranti. Quando avvertiamo un odore insolito è meglio fare un piccolo controllo, così, tanto per essere sicure, prevenire è meglio che curare, ricordatevelo sempre.

Ma cosa c’entrano le perdite vaginali con la tasca presente sugli slip? Se vi siete domandate il perché della sua presenza, vi sarete anche chieste come mai si trovi proprio al centro dell’indumento. Il suo compito è quello di preservare l’igiene intima costituendo un doppio strato di tessuto sullo slip; in questo modo si assorbiranno anche eventuali perdite e non ci bagneremo. Altro compito è quello di evitare lo sfregamento dovuto al contatto con gli indumenti in fibre sintetiche, come collant e calze.

In sintesi, la tasca presente sui nostri slip altro non è che un doppio rivestimento volto a rallentare o evitare l’incombere di infezioni; salvandoci, anche, dalla sensazione bagnata delle perdite vaginali.

Ma perché, invece, particolari tipi di slip (come quelli sexy), non ce l’hanno? La domanda sorge spontanea e la risposta è molto semplice: non ce l’hanno perché il loro utilizzo è destinato a poche ore.

In questo modo, potremo subito capire quali slip è meglio indossare durante le lunghissime giornate fuori casa (quelli sensuali lasciamoli per le occasioni speciali).

Ma questa è solo la prima delle due teorie che vedono protagonista il misteriosissimo “taschino intimo”, chiamiamolo così! L’altra versione è totalmente diversa, più semplice e lontana dagli “scopi salutari”. Le mutande, sia maschili che femminili, devono essere realizzate con un materiale estremamente morbido (data la delicatezza delle due parti), su quello non si risparmia, su qualcos’altro, invece… sì!

Secondo questa versione, la presenza della tasca nella parte interna degli slip è per pura “comodità di fabbrica”. Al momento della fabbricazione, gli slip sono realizzati con una cucitura a scomparsa per ogni estremità. Realizzare le due cuciture è abbastanza scomodo, in quanto c’è un processo di lavorazione un po’ particolare e, come sta capitando nella maggior parte dei brand di abbigliamento più economici, viene cucita una sola estremità formando un’apertura molto simile a una tasca.

Così facendo servirà molto meno tempo per cucire l’indumento (dai 10 ai 30 secondi circa). A leggerla così sembra una cosa da niente, ma provate a moltiplicare 10/30 secondi per un numero infinito di slip al giorno, i secondi diventeranno minuti e i minuti diventeranno ore.

Non sappiamo con certezza quale delle due versioni sia quella reale, molto probabilmente entrambe. Se non altro abbiamo capito che non è una tasca come tutte le altre, qui niente oggetti!

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