Prendete una coppia innamorata, complice e appassionata di fotografia. Aggiungete un anello di fidanzamento e... avrete la proposta di matrimonio più spettacolare di sempre. Anche se la prima volta qualcosa andò storto...
Su un punto sembrano tutti d’accordo: non ci si sposa più come una volta. Ascoltiamo sempre la solita tiritera. E i matrimoni sono in calo, e i valori sono crollati, e il romanticismo è morto… eccetera, eccetera, eccetera. Uno scenario apocalittico, in pratica! Ma forse la vediamo nel modo sbagliato. Se il matrimonio non è più una tappa obbligata per una coppia, allora forse – forse – chi si sposa oggi è chi ci crede sul serio. Meno matrimoni, ma più veri. Ecco: così il quadro ci piace di più.
Dunque. Assodato che non è più così scontato che una donna si sposi. Assodato che la cosa ci sta benissimo. Assodato che siamo donne fiere, forti, indipendenti e realizzate nel nostro lavoro. Pur partendo da questo presupposto… non pensate che sia comunque bello, una volta ogni tanto, riscoprirci un po’ romantiche?
Ogni tanto ci vuole, dai. Ne abbiamo tutto il diritto. Prenderci il lusso di guardare “Le pagine della nostra vita” e piangere senza ritegno. Ascoltare ballate romantiche strappalacrime. Fantasticare sulle storie d’amore, quelle così belle che sembrano uscite da una fiaba. Possiamo prenderci la libertà di fare le romantiche e le femminucce, una volta ogni tanto, e non per questo saremo meno toste e meno emancipate.
Allora mettiamoci comode ad ascoltare questa bellissima storia d’amore, che culmina nel modo più romantico e spettacolare possibile. (Li avete presi i fazzoletti? No? Andate a prenderli.)
Karlie e Dale sono fidanzati da anni. Hanno una grande passione in comune, la fotografia di paesaggi. Una passione che li ha portati a condividere meravigliosi viaggi insieme. Le loro foto sono bellissime da guardare, mettono il buonumore: paesaggi mozzafiato, posti bellissimi, e poi questi due, sempre sorridenti, avventurosi, complici. Hanno tutta l’aria di due persone che sanno divertirsi assieme.
Dale è uno a cui piace pianificare. (Certo, non lo conosciamo personalmente, ma lasciateci ricamare un po’!) Questa proposta di matrimonio l’aveva sognata per tutta la vita. Per dichiarare il suo amore a Karlie ha scelto uno scenario glorioso, forse lo spettacolo della natura più emozionante al mondo: l’aurora boreale, proprio sul Circolo polare artico.
Non era la prima volta, in realtà, che cercava di organizzare questa cosa. La prima volta andò male, quando Karlie gettò via per sbaglio… l’anello di fidanzamento. In coda all’aeroporto, in attesa di imbarcarsi per l’Islanda, i due hanno scoperto di avere un bagaglio troppo pesante e hanno iniziato a liberarsi di qualcosa per alleggerirlo. Fra le cose buttate c’era anche un tubetto di crema solare. Indovinate dove era nascosto l’anello?
Stavolta, però, Dale ha organizzato tutto nei minimi dettagli e la cosa è andata benissimo. L’aurora boreale si stava manifestando in un’esplosione di colori di commovente bellezza. Era il momento giusto. Un fotografo deve curare al massimo la composizione dell’immagine e Dale ha fatto proprio così, non rinunciando a un tocco di scenograficità: fingendo di voler semplicemente posare per un selfie con lei, ha acceso una torcia per illuminare le loro figure e ha posizionato la macchina fotografica per un autoscatto. Ma poi, davanti all’obiettivo, invece di mettersi semplicemente in posa si è inginocchiato.
Karlie ha detto sì. La foto della proposta, diffusa da Dale in un post Facebook in cui ha raccontato la vicenda, sta facendo il giro del mondo. E non a torto.
Sicuramente i maligni diranno che Dale e Karlie sono in cerca di pubblicità, che sono due esibizionisti, che certe cose vanno tenute private. Potremo anche pensarla come loro, ma in fondo perché rovinare una cosa così bella cercando di smontarla e criticarla? Due persone innamorate, con una grande passione in comune, hanno promesso di passare la vita insieme davanti al più incredibile spettacolo della natura. Questo è quanto. Concediamoci un po’ di romanticismo per una volta!
Cosa ne pensi?