Alla vista di un panda ci inteneriamo grazie al suo aspetto dolcissimo e cicciottello; della zebra invece amiamo la sua maestosa perfezione fisica grazie a quelle strisce posizionate al punto giusto, quasi come se fossero disegnate. Ma vi siete mai soffermate a pensare perché questi due animali abbiano rispettivamente macchie e strisce? Non sono nuovi i commenti sul manto della zebra; tempo fa, per esempio, era scoppiata una vera e propria guerra tra opinioni: strisce bianche e pelle nera, o strisce nere e pelle bianca? Insomma, quesiti che ci vengono spontanei.

Ma partiamo con ordine e scopriamo insieme qualche piccola curiosità sul manto di questi due bellissimi animali.

Perché i panda hanno le macchie?

Fonte: Getty Images

I mammiferi sono caratterizzati dalla pelliccia o dalla pelle grigia, ma alcune specie, come il panda gigante, sono delle eccezioni ben visibili. I panda sono animali dall’aspetto tenero e curioso; la loro pelliccia bianca è caratterizzata dalla presenza di macchie nere, ma perché?

Uno studio ha voluto approfondire la ricerca per dare finalmente una risposta a questa domanda. I risultati hanno rivelato che la pelliccia del panda gli è di grande aiuto in fatto di comunicazione e habitat. A differenza degli altri animali, infatti, il panda segue una dieta ipocalorica, di conseguenza il suo pelo non assume abbastanza grasso e questo gli impedisce di andare in letargo. A questo punto, l’animale è costretto ad andare a caccia di cibo tutto l’anno e a vivere tutte le stagioni: da quella calda tropicale a quella fredda gelida.

È proprio qui che entrano in gioco le sue macchie: quelle presenti sul viso, sulla nuca, sul dorso, sui fianchi, sulla pancia e sul sedere lo aiutano a mimetizzarsi in un ambiente innevato; le spalle e le gambe nere servono per farlo mimetizzare nelle zone soggette all’ombra. Le macchie scure sulla testa, invece, non sono vincolate a nessun fenomeno di criptismo, bensì a un puro fatto di comunicazione: le orecchie scure servono a dargli un senso di ferocia, in modo tale da terrorizzare i predatori; le macchie intorno agli occhi permettono loro di riconoscersi a vicenda e gli danno un aspetto aggressivo prima di uno scontro.

I panda sanno riconoscere perfettamente le dimensioni e la forma delle loro macchie che variano a seconda degli esemplari; per questo motivo, quando non vogliono incutere terrore, tendono a nasconderle con le zampe.

Da questo studio si evince che il manto dei panda non ha nessun legame con la regolazione della temperatura corporea o con la riduzione dell’abbagliamento del sole.

Perché le zebre hanno le strisce?

Fonte: Web

Quando i turisti partecipano agli zoo safari o passano una tranquilla giornata allo zoo, alla vista delle zebre si pongono sempre la solita domanda: “perché le zebre hanno le strisce”? Gli zoologi si sono stancati di sentir dire che è un semplice fatto di mimetizzazione. Secondo quest’ultimi, infatti, ci sono diverse teorie che la escludono (difendersi dal caldo rovente, far confondere i predatori..). Quella che, secondo loro, è la più plausibile è che il manto delle zebre eviti agli insetti di poggiarsi su di loro e di pungerle (i cosiddetti insetti succhiasangue).

A confermare questa verità è lo zoologo Tim Caro insieme al suo gruppo di ricerca dell’UC Davis, il quale ha dedicato un intero libro sulle strisce delle zebre intitolato “Zebra Stripes“. Gli esperti hanno effettuato la mappatura genetica di sette diversi tipi di zebre analizzando l’intensità delle loro strisce, del loro habitat, dei predatori e dei parassiti.

La ricerca ha chiaramente rivelato che gli animali con le strisce abitano in zone dove i parassiti (esattamente i tafani) sono più propensi a deporre le uova. Quello che non è ancora chiaro è il perché gli insetti siano così tanto terrorizzati. Noi ce lo siamo chieste, ma la questione è ancora un mistero da risolvere.

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