Il contestatore di Crozza a Sanremo è il vicepresidente del Lecce Calcio, presidente della Carige Assicurazioni e consigliere comunale per il PdL nel comune di Legnano. Letterio Munafò passerà alla storia come l’anti-Crozza | Berlusconi.

Durante la prima puntata del Festival ha attirato l’attenzione insultando Crozza quando ha vestito i panni di Silvio Berlusconi, cantando Formidabile. Munafò ha urlato al comico di andarsene e si è stizzito. “Io non sono un contestatore, sono una persona venuta a vedere il festival della canzone italiana e invece mi sono trovato per tre quarti d’ora a sentire il signor Crozza a parlare di questioni politiche”.

L’indignazione del signor Munafò pare essere stata organizzata in precedenza, ma lui si difende: “non eravamo solo in due a contestare, c’era tanta altra gente insieme a me”. Vero: la moglie e una coppia di amici giunti a Sanremo per assistere alla kermesse.

Si scopre quindi che Letterio milita in politica nel Pdl, eppure si lamenta perchè di politica si parla sul palco dell’Ariston. L’intervento di Crozza in realtà è stato super partes: si è preso gioco di Silvio B. come di Bersani, Ingroia e Montezemolo, e si è concluso, nonostante qualche evidente e giustificata tensione, tra i mille applausi di un pubblico soddisfatto.

(Ci dispiace per il ciclo mestruale che ha colpito Munafò durante la serata) 

 

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