Brutte notizie per tutte le patite di WhatsApp: l’app di messaggistica istantanea, infatti, a breve promette di riservare sorprese non troppo gradite a tutti coloro che la utilizzano quotidianamente per chattare, mandare messaggi vocali o file multimediali ai propri contatti.

Così, dopo aver lanciato la possibilità di silenziare i gruppi troppo “attivi” e aver persino implementato la videochiamata, WhatsApp adesso si prepara al prossimo passo verso il futuro, purtroppo stavolta a “spese” di alcuni dei suoi usufruitori. Come? Letteralmente eliminando il supporto dell’app dai sistemi operativi più obsoleti.

Proprio i primi smartphone su cui, nel 2009, era stata installata sono anche quelli finiti nella “black list”, ovvero nell’elenco dei modelli su cui, fra poco, l’app smetterà di essere funzionante.

Il gruppo, acquistato nel 2014 da Zuckerberg, ha annunciato il giro di vite a partire dal 1° gennaio 2017, quando verrà gradualmente eliminato il supporto dai modelli più “anziani” di Windows, Android e Apple; BlackBerry e Nokia subiranno lo stesso destino a metà del prossimo anno.

Come si legge nel blog ufficiale, i sistemi operativi più vecchi non saranno più in grado di supportare le nuove caratteristiche e funzionalità dell’applicazione, da poco uscite; perciò, proprio in occasione del settimo anniversario della sua nascita, si è deciso di annunciare l’addio a determinati modelli di cellulari.

Brutto colpo per le smartphone-dipendenti, o semplicemente l’occasione buona per staccarsi un poco dallo schermo?

Se siete curiose di sapere quali saranno i modelli e i sistemi operativi depennati da Whatsapp, ecco l’elenco completo: Android 2.1 e Android 2.2; Windows Phone 7 e iPhone 3GS / iOS 6; a partire da giugno 2017, non potrà più utilizzare l’applicazione chi ha un BlackBerry, in particolar modo il BlackBerry 10, Nokia S40 e Nokia Symbian S60 che, peraltro, essendo stato lanciato nel 2007 è il sistema operativo più vecchio in grado di eseguire l’applicazione.

O, meglio, evidentemente lo era, visto che anche lui è compreso nella lista nera; una decisione che i vertici WhatsApp hanno spiegato dicendo:

Anche se questi dispositivi sono stati una parte importante della nostra storia, non offrono il tipo di funzionalità di cui abbiamo bisogno per espandere le caratteristiche della nostra app in futuro.

Insomma arrivederci e grazie, senza nemmeno troppi giri di parole. Largo al futuro, alla tecnologia, alle applicazioni con sempre maggiori funzionalità; WhatsApp “pensiona” i cellulari più anziani e a noi non rimane che l’ardua scelta: suggerire un prossimo papabile regalo di Natale, per restare al passo coi tempi, oppure fare a meno dell’app di messaggistica istantanea per tenerci il nostro vecchio telefono?

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