“Sei bello e ti tirano le pietre” recitava una vecchia canzone e, nel caso di Nora Danish, come biasimarli? Tra una comparsata televisiva e l’altra, la modella e attrice malese ha suggerito che i belli ma attenzione, non tutti solo quelli del mondo dello spettacolo, dovrebbero pagare meno tasse. Ecco cosa ha dichiarato in un’intervista al quotidiano malese Utusan Malaysia:

Come me, molti malesi devono pagare le tasse, ma per quelli che godono di un po’ di celebrità dovrebbe esserci un’esenzione. Negli anni spendiamo un sacco di soldi per il nostro aspetto fisico. Fa parte del nostro lavoro, e la somma può essere inclusa tra i costi di lavoro […] Sarebbe meglio per noi artisti e celebrità che lavoriamo per la nostra bellezza, beneficiare di un’esenzione fiscale.

La proposta choc di Nora Danish non è passata inosservata, creando un polverone mediatico che ha coinvolto i suoi account social, sui quali non sono mancati gli insulti. “Torna a scuola” e “Sei una bellezza senza cervello” sono alcuni dei commenti più garbati che ha ricevuto. I più buoni hanno cercato di farla ragionare, ricordandole che il problema delle star che tentano di evadere le tasse e poca cosa se paragonata alla situazione generale del Paese.

Le affermazioni della modella risultano, infatti, ancora più pesanti se si considera che non provengono da una ragazzina che si pavoneggia sui social network per attirare like e follower ma da una giovane donna di 34 anni. Certo, il suo ragionamento segue un filo logico per quanto sia assolutamente di parte. Del resto, lo sanno tutti che per lavorare nel mondo dello spettacolo è necessario l’ aiuto da madre natura e per conservare “le physique du rôle” bisogna darsi da fare come in un qualsiasi altro tipo di lavoro.

Un esempio nostrano è la bella Belen Rodriguez che infiamma i cuori di milioni di igers con frammenti di estenuanti sessioni di palestra. Ecco, se Belen fosse stata malesiana Nora avrebbe parlato anche a suo nome, rivendicando il diritto di farsi rimborsare gli allenamenti dallo Stato.


Ed è proprio su Instagram che Nora Danish ha tentato di correggere il tiro rispetto a quanto dichiarato nell’intervista che ha scatenato la polemica:

Molti ancora non capiscono. Ho il diritto di parlare a nome di altre celebrità e come cittadina della Malesia. Perché dovrei essere condannata per una questione fiscale? Tutti devono pagare le tasse, esclusi quelli che sono senza reddito. Vi prego di capire.

Con queste parole la modella/attrice ha cercato di rigirare la frittata a suo favore, passando da “carnefice” a “vittima” di un’ingiusta persecuzione fiscale. Ad ogni modo, Nora sembra essere passata oltre, almeno a giudicare dalle foto gaie che continua a postare sul suo Instagram, per la serie #stasenzapensieri.

Siamo di fronte all’ennesimo cliché della bella senza cervello? Non abbiamo abbastanza elementi per giudicare. Per quanto ci è dato sapere, le sue dichiarazioni potrebbero nascondere delle motivazioni più serie e profonde, come delle difficoltà economiche che Nora ha preferito tacere.

L’apparenza a volte inganna e la lotta agli stereotipi è difficile da portare avanti. Lo sa bene Isis Wenger ritenuta troppo bella per essere un ingegnere!

A quanto pare la bellezza non è solo un dono meraviglioso ma può essere vissuto come una condanna da chi ha la fortuna di riceverlo. In un futuro prossimo, la proposta di Nora Danish di un’esenzione fiscale per i belli dello spettacolo potrebbe addirittura avere un seguito. E se le celebrità avranno uno sconto speciale, cosa ne sarà dei belli “normali”? Nell’attesa di scoprirlo, rifatevi gli occhi con questo omaggio alla bellezza di tutti i giorni: una gallery di nonni che da giovani erano bellissimi!

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