"Non rispondete sì al telefono". La Polizia mette in guardia da tre truffe telefoniche

#OCCHIOALLETRUFFE è l’iniziativa promossa e sostenuta dalla Polizia di Stato per tutelare gli utenti dalle frodi nelle quali si può incappare navigando nella Rete. Vediamo insieme come proteggerci.

Dalla pagina Facebook ufficiale della Polizia “Una Vita da Social” arriva un nuovo allarme truffe telefoniche.

Nata per aiutare a navigare nel web senza incorrere in pericoli e truffe, la pagina punta a mettere a conoscenza gli utenti sui rischi derivanti la diffusione dei dati personali, la geolocalizzazione, gli acquisti online, ma anche fenomeni dilaganti come il cyberbullismo o episodi pedocriminali,

Molto spesso siamo spigliati e immediati nella fruizione dei social e dei siti, senza renderci conto che alcune leggerezze potrebbero costarci molto care. Visto che recentemente sono state individuate alcune truffe telefoniche, oggi abbiamo scelto di fare il punto su questo tema spinoso mettendo in risalto gli avvisi più recenti postati dalla Polizia.

1 – Attenzione a messaggi di questo tipo da PosteMobile e CartaSì

Il Phishing rappresenta un tentativo di furto attraverso una truffa informatica che il malcapitato destinatario riceve attraverso una e-mail, con un logo contraffatto di una banca o una società di commercio elettronico. In questi messaggi (ma potreste ricevere anche una mail) si invita a fornire urgentemente i dati riservati (numero di carta di credito, password di accesso al servizio di home banking, ecc.), motivando tale richiesta con ragioni di ordine tecnico.
Non bisogna MAI cliccare nei link presenti negli sms oppure nelle chat. Nel caso specifico di Poste Italiane, sappiate che nessun avviso di giacenza o cartella esattoriale vi verrà mai recapitato via sms.

Occhio poi alla truffa bancaria.

2 – Anche questa è una truffa

Sì avete letto bene, manca una lettera, e quindi non si tratta di una comunicazione ufficiale da parte di quella che potrebbe essere la nostra carta di credito.
Il meccanismo funziona un po’ come la pesca a strascico, cercando di attirare un numero nutrito di utenti, nella speranza che almeno qualcuno di loro abbocchi. Quando ricevete una comunicazione simile, all’interno della quale non vengono riportati il vostro nome e cognome per esteso e un codice di riferimento in relazione ad una pratica ufficiale, non cliccate mai sui link presenti nella mail, negli sms o nelle chat. Sono a rischio i dati personali e le credenziali di accesso ad alcuni servizi.
La soluzione? Cestinare, anche se il mittente è un vostro contatto, che di sicuro è ignaro di avervi inviato un messaggio malevolo.

E, infine, ecco perché non dovete mai rispondere Sì ai call center.

3 – Non rispondete MAI “sì” a domande da call center

Ogni volta che rispondete “Sì” al telefono siete potenzialmente nei guai. Talvolta un semplice “Sì” basta per cambiare gestore telefonico, per essere truffati sulle bollette di gas e luce, talvolta persino per rovinarsi. Fate attenzione alle strane telefonate che ricevete, bene o male ogni giorno, liquidate gli operatori in fretta e non date mai risposte precise alla raffica di domande che gli operatori vi pongono. Spesso soltanto quando arrivano delle bollette astronomiche ci si rende conto del guaio in cui ci si è cacciati.
Qualcuno potrebbe chiedersi: Ma allora che cosa rispondo? Provate con un “Chi parla, scusi?” “Che cosa desidera?” e saranno costretti – perlomeno – a presentarsi. In quel momento avrete già messo giù il telefono con un “Non mi interessa”.
Nel caso in cui voleste ulteriori informazioni per prevenire queste telefonate assillanti, vi suggeriamo di visitare il sito del Registro Pubblico delle Opposizioni.

4 – Occhio alla truffa, perchè è SEMPRE in agguato.

 

#OCCHIOALLATRUFFA è l’hashtag dedicato all’iniziativa, cercatelo nei social per ricevere informazioni o per consultare il materiale reso disponibile in rete. Vi raccomandiamo prudenza e attenzione, spesso molti dei problemi che insorgono con alcune delle frodi messe in atto da gestori di servizi, si risolvono soltanto con l’intervento di legali o a seguito dell’obbligo di pagamento di esazioni stratosferiche.

Ci auguriamo che con l’aiuto della Polizia di Stato e delle informazioni divulgate via web, sappiate imparare a proteggervi. Ci si può difendere da queste forme virtuali di pericoli soltanto conoscendoli.

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