Katie, 26 anni, muore a pochi giorni di distanza da Dalton, 25: la coppia ispirò il romanzo "Colpa delle stelle"

A volte, purtroppo, la realtà supera la fantasia. Il romanzo di John Green, "Colpa delle stelle", aveva commosso il mondo, ma la storia dei due ragazzi che l'hanno ispirato è ancora più straziante. Dalton Prager è morto il 17 settembre scorso, e ad appena cinque giorni di distanza se n'è andata anche la giovane moglie Katie. La loro unione non si è fermata, neppure di fronte alla morte.

Katie e Dalton Prager se ne sono andati. Insieme, ad appena pochi giorni di distanza l’uno dall’altra, proprio come insieme avevano vissuto buona parte delle loro brevi vite, e la loro battaglia (purtroppo persa) contro la malattia, più grande di loro, troppo forte per essere schiacciata.

Katie, 26 anni, e Dalton, 25, marito e moglie dal 2011, conosciutisi per caso iniziando una conversazione su Facebook ad appena 18 anni, sono i ragazzi che hanno ispirato il libro best-seller del 2012 di John Green “Colpa delle stelle”, diventato successivamente anche un film.

Dalton è morto il 17 settembre, e la sua tanto amata Katie ha potuto dirgli addio solo su Facetime, perché i medici li avevano allontanati per evitare che si aggravassero reciprocamente, mandandoli a 400 miglia di distanza, lui nel Missouri, a St. Louis, lei a Flemingsburg, Kentucky. L’ultima volta che si sono visti è stata proprio il 16 luglio, giorno del loro quinto anniversario di matrimonio.

Due ragazzi coraggiosi, che hanno scelto di lottare, fino a che hanno potuto, e di portare avanti il loro amore, celebrandolo con il matrimonio, infischiandosene della malattia, della consapevolezza, sempre più consistente, di rimanere su questa Terra probabilmente per breve tempo; Katie e Dalton hanno dato la priorità al loro sentimento, perché, come lei aveva con forza più volte ribadito

“Preferirei essere davvero felice per 5 anni e morire prima piuttosto che passare una vita mediocre per 20 anni”

Dalton era affetto da Burkholderia cepacia, una forma di fibrosi cistica che, sfortunatamente, ha colpito anche Katie; lui si era già sottoposto ad un trapianto, lei era in lista d’attesa, ma purtroppo neanche questo è stato sufficiente per impedire al destino di seguire il suo corso, portandoli alla morte ad appena cinque giorni di distanza.

A dare l’annuncio della morte della ragazza è stata la madre, Debbie, con un post sulla pagina Facebook fondata dai parenti dei due giovani per raccogliere fondi per il trapianto.

“9524 giorni fa ho avuto il piacere di incontrare una persona che non solo mi ha cambiato la vita, ma ha anche toccato ed ispirato chiunque la circondasse- si legge nel commovente post-[…] Questa mattina lei ha espresso il desiderio di essere a casa, nel suo letto, circondata da suo padre, sua madre, suo fratello e i suoi cani, lontano da ospedali, tubi, flebo. So che Dalton la sta aspettando a braccia aperte”

Lo stesso, doloroso compito era toccato alla madre di Dalton, che con un post simile su Facebook aveva annunciato la scomparsa del figlio.

“Oggi, 17 settembre 2016, alle 12:56 Dalton Lee Prager ha raggiunto sua sorella Samantha e suo nonno, Larry, in Paradiso. Che tu possa riposare in pace adesso, figlio mio. Sei il mio eroe. Ti amerò per sempre, mamma.”

Le migliaia di dimostrazioni di affetto e di solidarietà da parte dei conoscenti, ma anche di tutti coloro che avevano imparato, seppur da lontano, a conoscere e ad amare questa giovane coppia sfortunata, hanno spinto Reneè a lanciare anche un accorato appello, in cui rispondeva ai tanti che chiedevano cosa potessero fare per aiutare, per dare una mano, per dare il proprio supporto.

So che molte persone hanno chiesto ‘Cosa posso fare per aiutare?’. Tutto. Siedo qui e penso a quanto Katie e Dalton abbiano lottato, e per quanto tempo. Per favore fate qualcosa. Andate avanti per cercare una cura alla fibrosi cistica. […] Ci sono tre cose che potete fare senza soldi:

1) Informatevi sulla fibrosi cistica.

2) Donate il sangue in loro memoria

3) Fate un gesto gentile “

Infine un invito, per tutti:

“È importante vivere appieno… Se c’è qualcosa che volete fare, non aspettate. La vita è breve, amate il più possibile”

Nel libro di John Green Hazel Grace Lancaster, la sedicenne affetta da cancro, si innamora del diciottenne ex giocatore di basket con una gamba amputata August Waters, che ha un tumore alle ossa; il romanzo si chiude con la descrizione delle ultime settimane di vita di lui, fino alla sua morte, avvenuta fra lo strazio della famiglia e della sua innamorata.

Purtroppo la realtà, come sappiamo, sa spesso essere ben più dolorosa di qualunque storia immaginata, e quello che John Green non poteva sapere, nel momento in cui si è ispirato a Katie e Dalton per scrivere la sua, è che il loro grande amore non si sarebbe esaurito con la morte, ma sarebbe andato oltre. Katie e Dalton non hanno potuto e voluto separarsi nemmeno alla fine, e così lei lo ha raggiunto, per vivere, forse, finalmente, quella lunga vita felice che qui non è stata loro concessa. Naturalmente insieme.

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