Cappotti: da quelli storici alle nuove proposte, scopri uno dei capi più eleganti di sempre

I cappotti, simboli di eleganza per eccellenza: dai modelli storici a le nuove proposte eccentriche e innovative, scopri il capo che ti terrà caldo quest'autunno e che non può mai mancare nel tuo guardaroba!

L’autunno è alle porte e con la nuova stagione iniziano ad affollarsi nella nostra testa mille domande: come mi vestirò quest’anno? Ho qualcosa dello scorso anno che potrò riutilizzare? Devo svuotare un po’ l’armadio per fare spazio alle nuove collezioni? Se arriva all’improvviso il freddo, ho dei bei cappotti che posso indossare?

Il nostro primo consiglio è di fare un bel respiro e niente panico: tutto si risolve, soprattutto quando si tratta di moda. E in particolare se si parla di cappotti! Sì perché il capo spalla per eccellenza è una di quelle cose che, se acquistato con criterio e senza troppo impulso dettato dal trend del momento, possiamo portarcelo dietro per diverse stagioni, senza doverne acquistare uno ogni anno ( e meno male, visti i prezzi per i cappotti di buona fattura!). Tra grandi classici e nuove proposte, ecco una breve guida per aiutarvi ad orientare nel favoloso mondo dei cappotti!

Cappotti nella storia

Cappotti nella storia della moda
Fonte: Web

Tra i tanti indumenti della storia, il cappotto è senza dubbio uno dei più importanti, intriso di significato, status sociale ed eleganza. Negli anni si è evoluto ma rimane un capo di cui non possiamo fare a meno. Mentre per l’uomo questo soprabito invernale si era già diffuso dal ‘700, bisogna arrivare nell’800, precisamente in Francia, per avere una prima diffusione anche tra le donne. Inizialmente si diffonde la doglietta, un cappotto imbottito di seta pesante con chiusura a vestaglietta ma anche il paletot (oggi chiamato paltò), creato in seta o velluto e rifinito con bordi di pelliccia e dalla forma svasata, che si poteva indossare sulla crinolina.

Dalle forme ampie e con l’influenza dei paesi più freddi del nord, bisogna arrivare a dopo la Prima Guerra Mondiale per avere cappotti femminili che ricalcano i modelli maschili e militari, che meglio si adattavano al nuovo clima e allo stile di vita delle donne. Questo favorire una linea più semplice. dritta ed elegante è arrivato fino ai giorni nostri, dove la donna cerca nel cappotto un capo senza tempo e adatto a diverse occasioni. Negli anni ’50 la donna riscopre la sua femminilità e con lei anche il cappotto, che si accorcia e segue le forme degli abiti, a trapezio, a corolla, a tulipano… Ovvero non solo un capo per coprirsi dal freddo ma una parte integrante dell’outfit.

I volumi aumentano, gli orli si accorciano: i cappotti negli anni ’60 si fanno divertenti, colorati e adatti alla donna che riscopre la gioia di vestirsi. Negli anni ’80 il cappotto mantiene i volumi ma deve servire alla donna in carriera, quindi i colori si fanno più seri e le linee più pulite. Nel 1981 Max Mara lancia il suo famoso cappotto doppiopetto color cammello, realizzato in lana e cachemire e da allora è rimasto uno dei capi più eleganti di sempre, amato da donne di tutte le età, un vero e proprio investimento da tenere sempre nell’armadio per qualsiasi evenienza.

Modelli di cappotti

Modelli di cappotti
Fonte: Michael Kors / Vogue / ASOS

Il cappotto si diffuse velocemente per la sua praticità e soprattutto per la grande varietà di modelli che si potevano adattare allo stile di vita delle donne: da quello più elegante al più sportivo, la donne ha sempre avuto un ampia scelta di soprabiti, che da accessorio che serviva solo a tenere caldo diventò un simbolo e parte del look. I cappotti si sono evoluti con gli anni ma hanno sempre mantenuto le linee classiche dei primi modelli: ad esempio un bel cappotto in lana che scende dritto fino alle ginocchia sarà un evergreen del vostro armadio, come anche il modello caban che ricorda il doppiopetto militare, più ampio e comodo, proposto ad esempio anche sulle passerelle di quest’anno.

Non solo lana ma anche fibre sintetiche: i cappotti si adattano al clima e alla moda. Il modello montgomery è per la donna più sportiva: alamari per chiuderlo sul petto e un bel cappuccio caldo, gli stilisti hanno rivisitato questo modello per decenni, sempre sicuri del successo. Rientrano tra i cappotti anche le mantelle, i poncho e la cappe in panno di lana, nate negli anni più frivoli della moda. Maniche strette o a kimono, con o senza collo, bordato di pelliccia o in plaid: i modelli di cappotto sono infiniti di modo da adattarsi al gusto personale di ognuna di noi.

Come abbinare un cappotto

abbinare i cappotti
Fonte: Pinterest

Un soprabito non dovrebbe essere difficile da abbinare eppure con i cappotti spesso incappiamo in qualche dubbio. Se non ti piace troppo giocare con colori e fantasie, opta per cappotti dai colori neutri, dal nero al blu, dal grigio chiaro al evergreen cammello. Se invece sei attirata da fantasie più originali e colori pop per rallegrare il tuo autunno, forse l’unica “regola” da tenere in mente è quella dei volumi, abbinando un cappotto over size su un abbigliamento più asciutto. Dal tacco alla scarpa bassa, dalla gonna al pantalone più serio, i cappotti sono perfetti su tutto, tenendoti caldo con eleganza. Le ultime mode lo vogliono “poggiato” sulle spalle a mo’ di cappa, indossato con le maniche rigirate, quasi fosse una felpa oppure chiuso non dai bottoni bensì da una cintura a contrasto.

Proposte di cappotti per l’Autunno/ Inverno 2016-2017

Cappotti autunno inverno 2016
Fonte: Zara / Replay / Max Mara / See U Soon / Mango

Mai come quest’anno la scelta di cappotti per noi sarà ampia e variegata: in passerella sono andati doppiopetto blu dall’accento militare, cappottini animalier, tweed di lana all’inglese, soprabiti over-size dai colori pop e soft, fantasie che ci ricordano gli anni ’70 ma anche i classici cappotti neri e cammello e infine un massiccio ritorno della pelliccia (ecologica!), sia come accento decorativo che proprio come opzione al cappotto nella sua totalità.

Investite in un cappottino più frivolo magari di una catena low-cost se non siete sicure di quanto lo indosserete, se invece avete bisogno di un grande classico che potrete indossare per anni, di quei cappotti su cui potrete sempre contare, allora fate bene attenzione alla qualità del prodotto: ve lo garantiamo… I cappotti non passeranno mai di moda, sono troppo belli!

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