Le offrono una manicure come risarcimento per essere stata stuprata: l'assurda storia di Georgina

In vacanza per ritrovare se stessa, Georgina ha subito un vero incubo. La donna, violentata nella sua camera d'hotel, oltre al trauma dello stupro ha dovuto subire anche quello di essere "risarcita" con una manicure.

Doveva essere una vacanza da sogno, la più bella della sua vita, ma si è trasformata in un incubo. La storia è quella di Georgina Mortimer, di professione medico, violentata mentre era in vacanza. La giovane donna però non ha subito solo il trauma della violenza, ma anche quella di veder sminuito quello che aveva subito.

Il tour operator che avrebbe dovuto garantire la sua sicurezza infatti gli ha offerto una manicure e un massaggio come “risarcimento” per essere stata stuprata. A raccontarlo è stata la setessa Georgina che, indignata, ha deciso di fare causa a Girls for Sails, il tour operator che organizza viaggi per sole donne a cui si era affidata per vivere un viaggio da sogno. La donna si trovava da due giorni nel villaggio ai Caraibi quando un uomo ha fatto irruzione in camera sua, ha tentato di soffocarla e l’ha violentata. Tutto a causa, sembra, della negligenza dei proprietari della villa e della compagnia che avrebbero dovuto garantire la sicurezza del villaggio.

Secondo quanto rivelato da Georgina dopo la denuncia dello stupro e la corsa in ospedale, gli organizzatori le avrebbero regalato una manicure e un massaggio per “farla rilassare”, dopo la brutta avventura. Dopo essere finita al pronto soccorso a causa dei lividi e delle ferite riportate, la donna, secondo l’opinione dell’organizzazione, si sarebbe potuta “consolare” con queste coccole di bellezza. Un atteggiamento che alla 45enne è parso poco rispettoso e che sembrava sminuire la violenza subita.

Georgina alloggiava in una villa scelta da Girls for Sails, quando, nella seconda notte del suo soggiorno, è stata stuprata.

Mi sono svegliata e uno sconosciuto mi stava soffocando e violentando. È stato terribile. Ho pensato che sarei morta.”

La donna, che è anche madre di due figli, ha spiegato di aver sporto denuncia perché la sua sicurezza non è stata garantita e si augura che quello che è accaduto a lei non possa succedere a nessuna donna.

Avevo scelto quella vacanza con un gruppo di donne pensando che sarei stata al sicuro. Sono devastata da quello che mi è successo e ho intenzione di fare qualsiasi cosa perché quello che è capitato a me non capiti a nessun altra donna.”

A ferire ancora di più Georgina, dopo la violenza, è stato l’atteggiamento del tour operator, che non ha mostrato il benché minimo riguardo nei suoi confronti, limitandosi ad offrirle una manicure e un massaggio, come se questo potesse aiutarla a dimenticare i momenti terribili che aveva vissuto.

Sono scioccata da come un’organizzazione che sostiene di voler rendere più forti le donne insegnando loro come andare a vela senza l’aiuto degli uomini ha deciso di trattare una vittima di stupro. La mia vita è stata stravolta. Ho dei flashback orrendi e sono traumatizzata.”

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