A tutte le donne meravigliose: ecco 10 cose che dovremmo pretendere a 40 anni

L'idea di compiere quarant'anni ci manda in depressione? Sbarazziamoci della tristezza! Abbiamo preparato per voi una lista di suggerimenti e proposte per affrontare questa tappa della vita con coraggio, allegria e determinazione!

Forse non è una tappa che possa essere attraversata in modo indolore. Forse per alcune di noi quei due numeri vicini sono una vera condanna, in ogni caso, il raggiungimento dei quarant’anni non può prescindere dal rappresentare un momento utile per fermarci, metterci a fare un bilancio con noi stesse e trarne le dovute somme.

Chi di noi si sentisse già pienamente realizzata, appagata di sé, gloriosa nella fioritura più intensa della propria esistenza – e figa come non mai nella vita – potrà tranquillamente smettere di leggere questo articolo, perché è nato per chi non è esattamente Wonder Woman, Jessica Rabbit o Scarlett Johansson e magari non ha nemmeno la smania di diventarlo!

Questa lista è dedicata a chi spera di ricevere un incoraggiamento, una spintarella amichevole ad agire, un invito a rimboccarsi le maniche e iniziare a prendere a calci – e se fosse necessario a schiaffoni alla Bud Spencer – ogni ostacolo, croce, zavorra e parassita che si frappone tra noi e il conseguimento di una felicità genuina.
E se fosse arrivato il momento di iniziare a godere di noi stesse?
Non dovremmo chiederci: Se non ora, quando? In fondo è settembre il mese degli inizi e dei cambiamenti.

1. Addio, senso di colpa, mi libero di te!

Donne a 40 anni
Fonte: Web

E che sia chiaro: senza alcuna lettera di preavviso. La colpa si ingozza del tempo e delle possibilità, infligge esitazione e rinunce e non ci serve  La colpa è un paio di scarpe alte, scomode e strette, ma un modello che non dona alla nostra figura e ci impone la camminata alla T-Rex. Allora assolviamoci da sole da tutte le colpe, perché ogni sofferenza che abbiamo già scontato deve rimanere alle nostre spalle e non accanto a noi come uno spettro per nulla gradito.

2. Caro equilibrio: io non ti voglio, ti pretendo!

Fonte: Yoga Woman
Fonte: Yoga Woman

Le altalene emotive, alla lunga, esasperano e noi dobbiamo pretendere una stabilità che sia fondata sull’amor proprio, non inteso come egoismo cieco, ma come tutela degli aspetti di noi stesse che non dobbiamo più prenderci il lusso di accantonare o di trascurare per andare incontro ai bisogni esclusivi degli altri. Provate a elencare tre delle vostre qualità, e poi altre tre sulle quali vorreste lavorare da tempo, ma non avete mai iniziato a farlo seriamente.

3. È il momento di osare e cambiare!

Fonte: Web
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Perché serve una buona dose di coraggio per essere così sfacciate da scegliere di intraprendere un cambiamento e bisogna essere ancora più scellerate a decidere di volersi bene. Dobbiamo amarci, innamorarci di noi stesse e se questo ci viene difficile, dobbiamo prenderci cura di ciò che siamo, come accudiremmo qualcuno che abbiamo sinceramente a cuore. Mai più trascuratezza, mai più negligenza!

4. Spettabile Autocommiserazione: le faremo sapere

A tutte le donne meravigliose: ecco 10 cose che dovremmo pretendere a 40 anni
Fonte: Web

Il nostro bisogno di consolazione e di attenzioni può evolversi in autocommiserazione, ma questa delinquente ha mietuto più vittime del napalm e senza di lei potremmo lavorare ben più spensieratamente in nome delle nostre ambizioni e dei nostri desideri: senza penare fino a perdere le forze. Se già fossimo così sincere da riconoscere un problema in noi: ecco, allora sarebbe il momento perfetto per iniziare ad affrontarlo!

5. Avanti, a testa alta!

Fonte: web
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Continuando a fissare la punta delle scarpe, o contando le piastrelle, non sarà mai possibile intravedere quel qualcosa che desideriamo raggiungere che se ne sta lì davanti a noi. E per chi di noi stesse ancora cercando di procacciarsi una dolce metà: siamo proprio sicure di volerci imbattere in un nuovo – magari l’ennesimo – essere strisciante? Guardiamo in alto, perché i principi se ne vanno al galoppo, o in qualche caso in sella ad una moto! E nel caso in cui non ci servisse alcun eroe, allora puntiamo in alto, dove custodiamo le nostre aspirazioni più grandi.

6. C’è chi dice NO!

Fonte: Web
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E noi, citando Vasco Rossi, ci arrogheremo il diritto di dire un bel “No!”, ma anche un garbato “No, grazie!”, ogni volta che lo riterremo necessario. L’accondiscendenza ci ha portate a ritrovarci in situazioni dalle quali non sapevamo come uscire, e a farci provare sensazioni che ci saremmo risparmiate volentieri.
Un trucco da team building per imparare a farlo? Non tergiversare in inutili spiegazioni quando qualcuno vi assilla con domande alle quali non volete rispondere; lasciate perdere gli interrogatori seguiti da scuse nelle quali ci ingarbuglieremmo fino a ritrovarci impiccate. Se è no, è no! Siamo adulte e pretendiamo rispetto!

7. Beata solitudo, sola beatitudo!

Fonte @romemovies
Fonte @romemovies

In altre parole: soltanto nella solitudine possiamo ritrovare noi stesse e la pace interiore. Ecco, se proprio non fossimo così mistiche e spirituali, la somministrazione di solitudine – anche a piccole dosi – potrebbe evitarci qualche colpo di testa, rogna o scelta azzardata! Risparmierebbe al nostro smartphone ore e ore di messaggi scritti e vocali e l’industria dei fazzoletti di carta non si ritroverebbe straricca a nostre spese.

8. Sotto a chi tocca, vediamo chi resta!

Fonte: web
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Quante persone si sono avvicendate, anno dopo anno? Quanti amici “della vita” se la sono squagliata quando era ora di ripulire dopo una gran baldoria?  Tenere conto del valore di chi ha scelto di rimanerci accanto, di sopportarci – e non ammazzarci – quando una martellata in testa ci sarebbe spettata di diritto. A queste anime di buon cuore dobbiamo riconoscenza e tempo perché non si sono mosse di un passo, non ci hanno abbandonate e hanno contribuito a farci sopravvivere, proprio quando temevamo di non riuscire in nessun modo a farcela.

9. È il mio corpo che cambia… è in trasformazione!

Fonte: Roba da Donnei
Fonte: Roba da Donne

Pierò Pelù cantava così e noi lo prendiamo alla lettera; succede proprio a tutte, belle e brutte! E noi faremo in modo di non rimpiangere i “venti e i trenta”, ma di assaporarci tutte le opportunità che i nostri vent’anni due volte vorranno proporci. Dobbiamo accettare che il paragone abbia senso soltanto se fatto a fin di bene, e non per (di)struggerci. Un suggerimento? Un po’ di sport, qualche passeggiata, un po’ di ginnastica da letto: ce ne sono di modi per sentirsi in forma!

10. I nostri 40 anni non sono quelli dei nostri genitori!

A tutte le donne meravigliose: ecco 10 cose che dovremmo pretendere a 40 anni
Fonte: Roba da Donne

E ancor meno quelli delle nostre nonne, sebbene a volte assomigliamo alle nostre mamme come delle gocce d’acqua. Ripetiamocelo come un mantra: non siamo spacciate, non siamo finite, non siamo in decomposizione e non siamo ad orologeria. Il mondo non finirà una volta che avremo spento le candeline e ci saremo divorate almeno metà torta per celebrare i nostri anta. E soprattutto, a quarant’anni, non siamo vecchie. Nemmeno in ritardo. E assolutamente non spacciate. Forse siamo solo disorientate, a disagio, incompiute, ma già riconoscere che abbiamo qualcosa da sistemare potrà essere uno stimolo per non tergiversare e iniziare seriamente a farlo.

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